Finalmente una notte tranquilla senza pensieri comodamente ormeggiati a un molo. Partiamo presto per rientrare alla base. Il cielo è velato, fa anche un po fresco con poco vento da Est. Il mare è ancora un po mosso risentendo gli effetti del maestrale del giorno prima. Doppiamo lArgentario. Il cielo a questo punto è decisamente nuvoloso, a un certo punto ipotizziamo anche piova. Intanto il NE ha ceduto il campo nuovamente al maestrale e le onde aumentano sensibilmente di altezza. Siamo stanchi e abbiamo fretta di rientrare alla base per cui non ci va di alzare le vele. Alle 14:30 entriamo finalmente a Riva di Traiano. Siamo di nuovo a casa!
Ci lasciamo alle spalle forse la notte più tranquilla della nostra crociera con totale assenza di vento e barche immobili. Alle 7:45 leviamo lancora per dirigerci verso SE. Il tempo è finalmente bello. Verso lentroterra toscano ancora grossi agglomerati nuvolosi ma sul mare cielo sereno e sole. Allinizio il mare risulta calmo e il vento molto debole, per cui le due barche, Bubi e Pepita, procedono a motore, poi un po di vento permette di alzare anche le vele. In prossimità di Talamone il vento mette a maestrale e si intensifica raggiungendo i 15 nodi. Di conseguenza aumenta anche il moto ondoso. Ci ancoriamo davanti ai porticcioli di Talamone in attesa di poter raggiungere il nostro ormeggio presso la Cooperativa Franceschelli i cui addetti come sempre sono stati disponibili e gentili. Cosa che avviene intorno alle 17:00 sotto forti raffiche da NO. In rada lancoraggio era stato piuttosto disturbato da barche in entrata ai porticcioli e da un residuo donda proveniente
Ieri labbiamo passato a Portoferraio in attesa che il tempo migliorasse. Durante la notte precedente il forte vento da SE ha causato non pochi problemi alle barche ancorate. Ad alcune molto vicine a noi lancora ha arato il fondale e hanno dovuto ridarla nel buio e con nostra inevitabile ansia. La mattina è arrivato il diluvio preceduto da un groppo di vento con annessa fortissima raffica. Le ancore di Bubi e Pepita si sono comunque comportate egregiamente non cedendo di un centimetro. Questa mattina nonostante ulteriori piovaschi abbiamo deciso finalmente di partire come destinazione lElba orientale. Allesterno del golfo il moto ondoso era rilevante e il primo tratto di navigazione a vela più motore è stato un po difficoltoso, poi superato Cavo la situazione si è normalizzata mentre sulla costa verso Piombino nel cielo plumbeo erano ancora visibili fulmini e lampi. Alla fine siamo giunti a Cala Mola a Porto Azzurro mentre ancora pioveva.
Auradea nella notte ci ha lasciati. Sono infatti partiti per rientrare a Riva di Traiano anticipando la data a causa del maltempo previsto per i prossimi giorni. Ci hanno ora comunicato che si sono fermati a Porto santo Stefano invece di fare la prevista unica tratta come noi allandata. In quanto agli equipaggi delle altre due barche rimaste, Bubi e Pepita, hanno deciso di raggiungere Porto Ferraio in attesa del ventone serale. Porto Ferraio, si sa, è un riparo per tutti venti, venti che sembra invece ritardino di un giorno intensificandosi notevolmente. È quindi probabile che anche domani si resti qui. Comunque la navigazione è stata piacevole in parte anche a vela finché la direzione lo ha consentito.
Nottata tranquilla nella rada di Centuri. La sera tutti su Bubi per festeggiare il ferragosto. Questa mattina di buonora abbiamo levato le ancore e ci siamo diretti verso Capo Corso per effettuare la traversata verso l'Elba. Il tempo era buono, forse troppo poco vento, mentre il mare presentava un onda alta ma lunga per cui non particolarmente fastidiosa. Mentre raggiungevamo l'Elba a motore dietro le spalle ci lasciavamo la Corsica coperta da minacciosi nuvoloni. Quest'anno il tempo non ci assiste anche se finora tutto sommato siamo riusciti ad evitare il peggio come, per averlo letto nei notiziari, avvenuto in altri luoghi. Alla fine dopo otto ore di navigazione abbiamo ancorato su sabbia nella baia di Procchio piuttosto affollata ma c'era da aspettarselo.
Questa notte il temporale ci ha solo sfiorato nella rada dAliso, ma la mattina ci ha invece investito in pieno. Poi il moto ondoso da ovest nella baia ha cominciato ad aumentare fino a divenire insopportabile. A quel punto le tre barche, Bubi, Pepita e Auradea, hanno levato le loro ancore non senza difficoltà. Poi si sono dirette a nord verso la più riparata baia di Centuri ancorandosi proprio a nord dellomonimo isolotto. Purtroppo il posto è infestato di meduse e questo ci ha impedito di fare un sereno bagno ristoratore. Intanto il cielo prima finalmente azzurro è tornato a coprirsi.
Dopo una notte tranquilla in Rade de Fornelli, decidiamo di tornare verso nord. Per un po le tre barche, Bubi, Pepita e Auradea, procedono a vela ma poi il vento cala definitivamente e siamo costretti a navigare a motore fino alla nostra meta che è Plage dAliso. Ci eravamo trovati bene allandata per cui ci è sembrata una buona idea replicare. Lacqua è fantastica e il fondale di sabbia chiara è buon tenitore. Ancoriamo in quattro metri di fondo. Peccato che ogni tanto si scorga una medusa., per fortuna raramente.
Durante la notte cè stato un vero e proprio nubifragio nella rada di Fornali. Ha piovuto a momenti anche violentemente per almeno 4 ore. In compenso la mattina però le nostre barche risultavano pulitissime! Le prime ore della giornata sono state dedicate a fare rifornimento di acqua e di gasolio presso il vicino marina di Saint Florent. Le signore sono anche andate a fare cambusa nel simpatico paese. Poi abbiamo fatto rotta verso Bos Plage un po più nord. Acqua pulitissima e fondo di sabbia chiara. Nel percorso di avvicinamento il vento da Est superava sotto raffica anche i 20 nodi. Per la notte abbiamo quindi preferito far ritorno alla rada di Fornali.
Un po delusi nel primo pomeriggio salpiamo da Cale de Giottani proseguendo la nostra rotta verso la base del dito. Cè poco vento quindi è tutta una navigazione a motore un po supportata dalle vele. Il mare è quasi calmo e le tre barche, Bubi, Pepita ed Auradea raggiungono la rada di fronte a Saint Florant, Rade de Fornali. Ancoriamo in 5 metri di fondo. Ci sono già moltissime barche allancora ma lo spazio è tanto e non ci sono problemi. Unico disturbo il continuo via vai di motoscafi diretti o provenienti dal marina.
Lasciamo Plage dAliso alle 10:30 per dirigerci a sud come destinazione un'altra cala suggestiva, Cale de Giottani. Il posto è molto bello ma purtroppo è rovinato dalla presenza di gavitelli che delimitano un larghissimo corridoio di accesso per le piccole barche al porticciolo in fondo alla baia. Purtroppo i fondali più belli e più sicuri per un tranquillo ancoraggio si trovano proprio lì. Questo corridoio si estende inoltre inspiegabilmente molto in fuori. Insomma un vero peccato. Ci viene da pensare che abbiano intenzionalmente voluto tener fuori le barche di diportisti da questo bellissimo specchio acqueo.
Passiamo la giornata di ieri nella baia di Morsiglia. Scesi a terra ci sono poche centinaia di metri da percorrere a piedi e si arriva comodamente al paese di Centuri, molto carino. Scopriamo che la baia di Centuri è molto più esposta rispetto a dove siamo noi con questo vento che ancora soffia intenso da Nord. Oggi, 11 agosto, siamo partiti da Morsiglia per fare solo poche miglia a motore e raggiungere Plage dAliso. Il posto è fantastico, circondato da rocce mentre lacqua è trasparente su un fondo sabbia chiara. Sembra una piscina. Ancoriamo quindi le tre barche, Bubi, Pepita e Auradea, vicine come al solito. Il vento da Est è ancora piuttosto sostenuto con raffiche da oltre 15 nodi.
Dopo una giornata intera passata a Marina di Campo a riposarci dopo la strapazzata del giorno prima, di buon ora siamo partiti oggi per dirigerci verso la Corsica. Lasciataci alle spalle lElba abbiamo quindi affrontato il canale di Corsica con un vento quasi costante di 11-12 nodi da Nord-NE. Il moto ondoso ovviamente ne risentiva ma per fortuna la direzione era favorevole. Insomma è venuta fuori una veleggiata fantastica di bolina larga-traverso durata esattamente sei ore fino alla Giraglia quando il vento completamente in poppa ci ha costretto a riaccendere il motore. Girato il dito ci siamo ancorati nella baia di Morsiglia poco più a sud di Centuri. Posto veramente bello.
Finalmente partiti! Il programma è piuttosto ambizioso. Fare ununica tappa da Riva di Traiano a Marina di Campo allElba dove ci aspetta laltra barca della flotta Auradea. Per cui le nostre due barche, Bubi e Pepita, alle 5 di mattina sono già in viaggio. Il mare è un po mosso e il poco vento di direzione contraria ma limportante è cominciare. A un certo punto le previsioni meteo ci fanno pensare di fermarci a Talamone ma poi allaltezza dellArgentario decidiamo di continuare. Il vento in effetti aumenta a 15 nodi, il mare anche e il cielo si copre ma finalmente dopo quasi 14 ore raggiungiamo laltra barca allElba. Peccato solo di aver navigato esclusivamente a motore per via del vento contrario.
Bubi al suo ormeggio di Riva di Traiano sta aspettando con fiducia di partire per una nuova avventura. Auradea partirà in anticipo di una settimana rispetto a noi e a Pepita.L'intenzione è di ricongiuncerci all'isola d'Elba per poi proseguire in flottiglia verso dove il vento ci porterà.