Dalla parte opposta del ponte da dove sono partito chiudo questo giro fatto di soste, foto, strade sbagliate e ripercorse nel senso opposto per un totale di 42 km percorsi in 2 ore e 20 minuti.

Si arriva in Darsena alla fine del Naviglio Grande

Tutto d'un fiato fino a Porta Genova, i dettagli di questo tratto li potete vedere su un altro mio percorso a questo indirizzo:
Suggestivo questo passaggio sotto la strada che un tempo era fatto per permettere agli animali da soma di trainare le chiatte controcorrente
Inviato da iPhone

Percorso un tratto del Naviglio Grande si ritrova la ciclabile forse più bella da percorrere perché sembra un tappeto rosso

Arrivati a Gaggiano si sbuca sul Naviglio a fatica, dovendo trovare la strada nel dedalo di viuzze, le indicazioni scarseggiano e spesso non corrispondono con la ciclabile segnata sull'asfalto.

Fa da sfondo al particolare telaio della Stevens il cartello che indica una tappa di questo tratto della via d'acqua

Lasciato alle spalle le risaie e la mietitrebbia si arriva a questo inconsueto passaggio davvero suggestivo

Lasciato alle spalle le risaie e la mietitrebbia si arriva a questo inconsueto passaggio davvero suggestivo

Il silenzio è la pace delle risaie in parte ancora da mietere in parte no, viene rotto dalla mietitrebbia che si accinge a trasformare un campo di riso in un campo di paglia e portarne via il ricco bottino

Il tratto che sto percorrendo si chiama il Cammino dell'acqua ed il cartello indica il tratto dalla Madonna del Dosso al Naviglio Grande

Sbucando dal sentiero si svolta a sinistra per addentrarsi nelle risaie

Seguendo il percorso tra una cascina ed un viale alberato i colori dell'autunno sono eccezionali

> A questo punto il percorso varia presentandosi in un tornante degno delle strade di montagna più impegnativi, ma siamo in pianura.

Nonostante siamo in aperta campagna di tanto in tanto fa capolino una zona di ben attrezzata

In questo punto viene quasi d'istinto proseguire sulla strada di ghiaia ma in realtà è facile anche sbagliare perché il sentiero prosegue dritto e dietro le fogli dell'albero si trovano chiarissime indicazioni

S. Pietro Cusico, attraversiamo la provinciale per ritornare sulle ciclabili

S. Pietro Cusico, attraversiamo la provinciale per ritornare sulle ciclabili

Dall'asfalto si passa alla ghiaia battuta, fattibile anche per un ciclocross con un minimo di battistrada tacchettato, una Mtb è a casa sua.

Siamo a Zibido San Giacomo.
In questo punto bisogna seguire fedelmente la ciclabile tracciata sull'asfalto

La strada a tratti tortuosa ed a tratti dritta porta lentamente ad un panorama del tutto inaspettato

Dopo circa 13 km dalla Darsena cambiamo direzione e seguiamo a destra in direzione Gaggiano che comunque dista 13 km

Ed ancora cimeli della Milano che fu industriale....

A Rozzano si notano vecchie strutture della Milano industriale che si mixano con architettura moderna

Dopo aver percorso il lungo Naviglio che in questo tratto corrisponde ad una normalissima strada cittadina si giunge in questo punto per lasciare la strada ed entrare nella pista ciclabile esclusiva

Pedalando lungo il Naviglio Pavese arriviamo alla Conca Fallata da qui le case cominciano a diradarsi e lasciamo alle nostre spalle la periferia di Milano

Ci avviciniamo al Naviglio Pavese lasciando alle nostre spalle la Darsena che oggi è vuota come tutti i canali

Partiamo per questa avventura da qui, punto virtuale sulla Darsena di Milano