A Singapore, aspettando il volo per Malpensa, fra 4 ore... meno male che l'aeroporto è sempre uno dei migliori del mondo e non ci si annoia.

Il capodanno Cinese quest'anno si festeggia dal 19 febbraio... è l'anno della capra. Auguri!

Arrivati ok a Yangon, domattina ultima visita alla città e poi partiamo per Singapore in tardo pomeriggio. Bellissimo giro, i Birmani sono sempre sorridenti e rilassati. Adesso invece torniamo a Milano... pazienza!

Eccoci sul monte Popa a circa 70 km da Bagan. Montagna sacra agli spiriti Nat.
Fra due ore partenza per Yangon.

Dopo il duemillesimo Buddha si ha diritto a tre ore di pausa in piscina o a una collezione di cartoline locali... indovina cosa scegliamo?

Tramonto a Bagan... se avessimo un euro per ogni foto scattata stasera dai gradoni di questa pagoda saremmo ricchi!

Visitando  le  pagode  di  Bagan... e fa un  bel  caldino  oggi !  Almeno 33 gradi all'ombra.

Arrivati a Bagan con navigazione fluviale di 2 ore da Pakkokku. Pensavamo di averne viste di pagode e di stupe... ma il bello viene adesso: qui ce ne sono su 42 km quadrati!

Al mercato di Pakokku l'offerta di carne, pollame e pesce non manca... basta non far caso alle mosche. Oggi il menù prevede trippa e sanguinaccio, tanto per star leggeri!

Queste due statue del Buddha vicino a Moniwa (chiamato Laykyun Sekkya) sono una alta 116 metri e l'altra, sdraiata, lunga 105 metri!

Dallo spettacolo di marionette tradizionali e musica birmana... belli, eh, i primi 5 minuti...

Siamo a Mingun, sul fiume Irrawaddi, sulla sponda opposta a quella di Mandalay. Qui c'è una enorme pagoda mai terminata, un campana in bronzo da 90 tonnellate, una bella pagoda disegnata secondo i principi della cosmogonia buddista. A proposito... vi serve un taxi? Qui sono in questa versione!

Saluti da Mandalay, seconda città della Birmania. Visitando un milione di pagode, monasteri, stupe, ecc. ecc. , sotto un bel sole tosto. Tutto in ordine, stiamo qui tre notti.

Terminata la visita al lago Inle siamo in attesa del volo per Mandalay. Tempo splendido e temperatura primaverile. Tutto ok...

Nel monastero Shwe Yan Pyay i novizi ripetono a memoria i testi sacri del buddismo... ma ogni tanto anche loro si annoiano!

Le popolazioni locali hanno creato sulle sponde del lago molti ettari di orti galleggianti, nei quali coltivano tutte quelle verdure che crescono fuori terra. Pomodori, zucche, zucchine, meloni ecc abbondano.

Siamo a Indein, il paese dalle mille stupe e dalle molte stupende ragazze birmane: questa porta in spalla tutta la mattina una fascina di legna che venderà al mercato per meno di mezzo dollaro.

I famosi pescatori del lago Inle sono campioni di equilibrismo... ma di pesce non è che se ne veda molto!

Buongiorno dal lago Inle. Fa un bel fresco, ma non come da voi! Tutto bene in ogni caso, i posti qui attorno sono molto belli.

Il tramonto spettacolare che ci aspettavamo sul Lago Inle...

Il variopinto mercato di Kalaw ti assale con colori, profumi, odori, rumori... e tutti ti sorridono!

Siamo a Kalaw, cittadina a 1300 m.s.l.m. con ricordi di colonizzazione inglese. Fa freschino al mattino...

Nelle grotte di Pindaya sono stati sistemate da almeno due secoli oltre 8.000 statue del Buddha, oggetto di venerazione da parte di migliaia di fedeli ogni anno.

Arrivati a Heho passando da Bagan. Si vola sugli ATR 72.
Trovato la guida e il minibus, tutto bene, inizia il nostro giro. Tempo splendido e 25 gradi circa.

Sveglia alle 5, si parte per Heho per andare nella regione del lago Inle

Attorno alla pagoda di Shwedagon, a Yangon, al calar del sole vengono accesi migliaia di lumini ad olio che creano una atmosfera unica e molto mistica. Centinaia di fedeli pregano e cantano invocazioni per la pace interiore. Molto sereno e toccante.

A Yangon ci siamo arrivati bene. Domattina, giusto per divertirci, sveglia alle 5...

Eccoci a Singapore. Ottimo volo, arrivati in anticipo. Due ore di attesa per il volo per Yangon.

Eccoci a Malpensa pronti a partire: 12 ore per Singapore...