41 18.09 N 10 03.05 E
Arrivati a mezzanotte, brindisi con papà venuto ad accoglierci in banchina e subito a letto. Oggi grandi pulizie, e poi a Roma.
Dopo un faticoso slalom tra il traffico commerciale davanti al porto di Civitavecchia - abbiamo fatto più virate qui davanti che nelle ultime 300 miglia - siamo a sole 3 miglia da Riva di Traiano. Già si vedono i fanali rosso e verde d'accesso. La notte è splendida e Duna accelera sull'onda quasi sentisse l'odore di casa.
Mancano poche miglia a Riva di Traiano. Arriveremo con il buio.
Ultima traversata: 32 miglia in direzione ESE per arrivare a Riva di Traiano stanotte.
Giannutri è al mascone di dritta. Una bella brezza tesa da Nord ci spinge a destinazione con una bolina larga da 5 nodi.
Si riparte di buon ora, costeggiando il Giglio diretti a Giannutri.
Arrivati al Golfo del Campese per ora di pranzo. L'acqua, come sempre, è spettacolare. Credo ormai di potermi permettere si affermare che il Giglio è tra le più belle isole del Mediterraneo Occidentale.
Brezza leggera da NNE. Vela e motore al minimo. Un po' di corrente per S ci aiuta. Niente all'orizzonte.
Partenza all'alba, destinazione Giglio.
Marina di Campo a settembre: un sacco di posto per calare l'ancora!
Sveglia a Fetovaia. Arrivati ieri in nottata, buio pesto. Fortuna che a settembre, anche di sabato, le barche alla fonda sono poche.
Partenza pomeridiana dalla Corsica, dopo riposino, pranzo e rifornimento carburante. Destinazione Isola d'Elba: Fetovaia o Marina di Campo, decideremo stanotte all'arrivo.
All'alba siamo in vista della Corsica. Già da parecchie ore siamo guidati dalla luce del faro della Giraglia - un lampo ogni 5 secondi. Ieri a cena, eravamo già ben in mezzo al mare, siamo stati assaliti da una nube di libellule, attirate dalle luci. Siamo dovuti scappare sottocoperta chiudendo ogni fessura, con loro che ci inseguivano finendoci tra i vestiti, tra i capelli (non i miei, ovvio). Una si è suicidata nella mia birra: me ne sono accorto appena in tempo e ho evitato di deglutirla.
Da Bordighera rotta su Capo Corso. Arrivo previsto domani intorno all'ora di pranzo.
Ufficialmente - per ora - in Italia.
Monaco: il museo oceanografico.
All'alba partiamo da Nizza. Risaliremo la costa per un paio d'ore e poi, fatto rifornimento, taglieremo a SW verso Capo Corso.
Cap de Grammont
Bolinando verso Nizza. Tappa prevista alle Lerins.
Sempre a St. Tropez. Finalmente ha smesso di piovere e siamo sbarcati in paese a rifornire la cambusa. Nel salpare l'ancora, però, siamo rimasti incastrati con una catenaria (boe? boh!) e abbiamo impiegato ore per liberarci. Niente isole Lerins quindi per oggi, siamo tornati zitti zitti nella stessa rada di ieri.
Un'estate a St. Tropez
Oggi il vento è al lasco. Procediamo spediti verso St. Tropez.
All'ancora nella parte orientale della rada di Hyeres. Appena dopo Toulon il vento ha girato a ENE costringendoci a lunghi bordi di bolina. Un paio di ore fa, però, ha smesso di piovere!
Partenza di prima mattina da Sanary sur Mer. Saint Tropez è a 60 miglia, forse un po' troppo lontana. Ci fermeremo con ogni probabilità poco dopo la rada di Hyeres. Per oggi prevista pioggia. Venti da N nel pomeriggio.
Partiti finalmente da Marsiglia, verso Cassis o La Ciotat. Chissà se faremo in tempo a visitare i famosi calanchi. Il cielo promette tutto e il contrario di tutto. Oggi avremo sole e pioggia, calma e vento.
Ancora a Marsiglia, in attesa del momento propizio per salpare. Al largo c'è ancora mistràl, qui è calato, e sono subito tornate le nuvole. Le previsioni meteo non si lasciano interpretare facilmente, ogni sito pare descrivere una situazione diversa. Decideremo domani al volo se mollare gli ormeggi o passare un'altra notte qui.
Eccoci ormeggiati provvisoriamente al molo di accoglienza del CNTL. Dopo 38 ore di navigazione, alcune delle quali non propriamente rilassanti, aspettiamo di sapere domani se potremo avere un ormeggio o se dovremo trovare altrove un buon ridosso dal mistràl ormai imminente.
Atterraggio a Marsiglia. Ora tutto sta a trovare posto in porto...
Terra!!!
Ma questo vento da SE dov'è? Qui ancora no. Randa e motore al traverso di Palamós, tra poche miglia metteremo la prua verso Marsiglia.
Alla faccia delle previsioni di tranquillo vento al traverso: prima un sw ridicolo in poppa, poi un ne violento in piena faccia. Ora arranchiamo verso est, bordo dopo bordo, annotando via via il ritardo accumulato sulla tabella di marcia.
Alle 0700 partiamo da Barcellona diretti a Marsiglia. La scommessa è arrivare entro la mattinata di giovedì, per evitare il mistràl. Forse faremo scalo a Palamós. Il cielo è grigio, il mare è grigio. Il vento è al giardinetto di dritta. A oriente sta nascendo il sole.
Duna, Serenity n.42, è ormeggiata al charlie42 del Port Vell, Barcellona, dopo una notte ventosa e una mattinata di bonaccia. Ora basta trovare la domanda.
25/08/2012 13.36
Eccoci al punto di svolta: dopo l'isola Dragonera accosteremo a dritta puntando per Barcellona.
Via, verso nuove avventure: Duna salpa da Palma diretta a Barcellona. Navighiamo purtroppo con equipaggio ridotto: Serena e Francesco torneranno stasera in aereo a Pisa. A noi e a Duna mancano di già.
Duna e il suo equipaggio al Real Club Nautico di Palma de Mallorca!
In rotta verso Palma, si approfitta del bordo di lasco per ricucire la penna della randa. Che sia pronta per la prossima traversata!
Equipaggio al completo prima e dopo il bagno in mare.
Non possiamo mancare la visita a Cabrera. Per la notte non c'è posto, ma una giornata navigando per l'arcipelago non ce la toglie nessuno.
In rada per la notte.
Scapoliamo Punta Salinas e accostiamo per 310º. Andiamo a cercare un ancoraggio buono per la notte.
Cala Fiqué. Tutto bellissimo, ma troppe barche per poter dare ancora con tranquillità. Speriamo più a Ovest.
Sveglia a Porto Cristo, dove ci siamo rifugiati per necessità: c'è da fuggire il turismo di massa appena possibile!
Ancora a Ovest lungo la costa Sud di Mallorca. Il vento per ora è calato, e con genoa e randa piena scorriamo lenti a poco meno di 2 nodi.
E Mallorca è già all'orizzonte.
Dopo una serie di cale affascinanti ma inospitali, una bella sorpresa proprio un attimo prima di dover finire nel caos di Ciutadella.
Bella sosta pranzo, ieri.
Sempre più a ovest, con la pancia ancora piena di paella di mariscos.
Eccoci alla boa nel golfo di Fornells, dopo un bel pomeriggio di vela. A parte un candeliere saltato per fatica tutto bene.
Verso Fornells
Dopo una mattinata piacevole a vela, scegliamo la cala per il pranzo. Che acqua!!!
In rada a ridosso del faro di Favaritz
Appena usciti - a vela! - dal Mahon. Rotta a nord. Prossima cena a terra a base dei frutti di mare dell'allevamento di Fornells.
Ed eccoci ancorati tra l'isola del Lazzaretto e il forte. La traversata è terminata nel migliore dei modi.
In arrivo a Mahon!
Tonno!
Di bolina verso Mahon.
Punta dello Scorno, e ora il Mediterraneo.
Al largo di Castelsardo, si va a scapolare Punta dello Scorno per iniziare la vera traversata
La Marinedda, Isola Rossa
Rotta verso Ovest con equipaggio al completo. Castelsardo, Asinara e poi Mahon.
Ormeggiati a Santa Teresa di Gallura: che spettacolo questo porto naturale!
08/08/2012 19.55
Riproviamo ad attraversare le Bocche, dopo il tentativo di ieri, rimandato per le condizioni meteo marine poco piacevoli incontrate al nostro arrivo...
07/08/2012 20.56
Con molto ritardo rispetto a quanto avremmo voluto, eccoci finalmente in mare.
30/07/2012 16.17