siamo ancora al valalta. sono state fatte migliorie rispetto agli anni scorsi, ma il problema vero resta la loro mentalita'. quando vai nei bar o nei ristoranti del campeggio la sensazione e quella di essere in un ministero. mai chiedere qualche cosa non espressamente prevista. anche una fetta di limone nella sprite puo' creare in loro grande disagio. senza esagerazioni, l'organizzazione sembra improntata sul modello cccp.

al piccolo ma confortevole marina del camping valalta. riccardo e' felicissimo, qui puo' finalmente andare in piscina, godere della confusione e guardare la tv. ci fermeremo qualche giorno per riposare e riabituarci al convivere con altri esseri umani.

in lenta e triste risalita. nota: non capisco come faccia certa gente a cimentarsi, senza alcuna conoscenza, nella navigazione. non si sa se ridere o piangere nel vedere equipaggi di grosse imbarcazioni confondere grippali con gavitelli, ormeggiare lanciando cime non ancora imbittate, ancorare sottocosta incuranti del brandeggio, ecc. ecc.

a capo promontore nella baia di porto rosso all'ancora. i gavitelli citati sulla guida 777 non ci sono ancora. la baia e' molto carina...merita.

siamo alla spiaggia di cikat a bere birra e cazzeggiare. nota: sapevate che gli austriaci sono grandi navigatori? noi no...e continuiamo a pensare che non lo siano affatto. sono persino peggio dei charters!

questa sera pesce da trojka a cikat. domani, forse, anzi senz'altro, porchetta...

oggi a lussino in marina. ieri giornata infernale. la notte abbiamo dormito (si fa per dire) al molo degli asinelli.

siamo tornati agli asinelli, ma all'ancora, tutti i gavitelli sono occupati...da barche ipertecnologiche, con equipaggi gasatissimi. mentre noi tre, pivelli, eravamo alle prese con raffiche di 30 nodi e un genoa che non voleva ridursi, i gasati erano tutti qui al sicuro a contarsi le loro avventure (leggi balle)!!!

siamo a molat, dove ci sono una miriade di gavitelli. la baia e' bellissima e l'acqua ancor di più. davanti a noi c'e' ianko, un ristorante molto invitante.

telascica (baia di mir), al gavitello, e' sempre stupenda. nota: quest'anno sembrano spariti i barchini dei frutta e verdura e quelli dei pescatori che con ti vendevano astici e branzini. se fossi malfidente penserei che dietro c'e' lo zampino dei ristoratori.

siamo a vrulje, ormeggiati ad uno dei sette gavitelli, conquistato dopo una lotta all'ultimo sangue con un'altra barca a vela ed un ferro da stiro.

in rotta per le incoronate. nota: attenzione se fate gasolio a sibenik. se vi chiedono quanti litri pensate di imbarcare dichiaratene molti meno di quanti ne avete calcolati e verificate il conta litri della pompa. a buon intenditore...

siamo alle cascate di krka...bellissime, ma che camminata!

al marina di skradin. bellissima la risalita del fiume krka. nota: in un paese dove la retribuzione media netta e' di 400 euro, non possono chiedertene 140 per una cenetta che in italia ne costerebbe 80.

siamo a prvic. baia di un paesino molto frequentato. gavitelli nuovi e non segnati sulla guida 777.

da qui vista mozzafiato delle incoronate.

abbiamo ormeggiato eleuthera al gavitello e siamo scesi a terra per berci una birra. siamo nella punta estrema a sud delle incoronate. sembra di essere su itaca. semplicemente splendido.

siamo a zut, marina con acqua cristallina, dove le barche sembrano sospese in aria. gli indigeni sembrano sempre incazzati con il mondo, forche' con i germani. retaggi dell'antica moneta teutonica?

siamo al gavitello con cima a terra a sud di brbinj. uno spettacolo! abbiamo fatto un piccolo giretto in tender, ma il paesino e' di sole quattro case e un ufficio postale. c'e' anche una banchina che pero' va bene solo per chi pesca meno di un metro.

siamo ad ist al gavitello. dopo la cima spezzata del gavitello di vestar non sono più' tanto tranquilla, ma so che le cime qui sono nuove. a cena da katy, ristorantino davanti a noi, un po' caro ma con la proprietaria molto simpatica.

in paese per cibi freschi. nota: chi viene in croazia deve armarsi di santa pazienza. i croati, brava gente, sono come eravamo noi italiani quando non esistevano le associazioni dei consumatori e non c'era alcuna lugimiranza sulle politiche del turismo e dell"ambiente. i soldi prima di tutto.

arrivati agli asinelli. i gavitelli sembrano ok ma in numero inferiore a quelli dell'anno scorso. hanno tolto quelli sulla sponda sud davanti al ristorante.

arrivati ad unije. siamo al gavitello (cime perfette e corpo morto ben dimensionato). molte barche in baia, ma e' comprensibile, il posto e' fantastico.

doppiato scoglio porer. quarnero calmo in assenza di vento.

piove a dirotto.

siamo a cerver porat, fuggiti da novigrad per cercare un filtro dell'acqua. cerver paese fatiscente in totale abbandono ma con un marina molto accogliente.

arrivati a novigrad per pratiche doganali.

navigazione tutta a vela con vento fresco e mare calmo. abbiamo incrociato due navi mercantili e dietro di noi in lontananza due barche a vela.

partiti con una mezza luna in cielo.