Ciao Francesco, il libro si intitola: Sotto una nuvola a forma di banana di Maurizio Lamorgese. Consiglio la lettura.. libro facile e utile per neofiti, piacevole per chi è già "navigato".
Ciao Luca non riesco a leggere il titolo del libro. Grazie
Seguo ,e conservo il link per il prossimo anno
Fantastico , dicono che il lavoro serve a trovare tempo libero speriamo che sia così e di rifare le tue esperienze in mare
Ciao, per i ristoranti truffe posso aiutare poco. Noi mangiamo sempre in pozzetto e in rada. Ad oggi abbiamo preso solo un mega gelato a Valovina e poi non siamo più scesi a terra. Siamo autonomi per elettricità, acqua, cambusa volendo anche per un mese..
Ciao Luca , seguo con attenzione , mi raccomando i dettagli , rade ,boe a pagamento , ristoranti antitruffe , e tante foto ciao in Qlo alla balena
Vedo che avete avuto qualche intoppo il primo giorno ma siete comunque riusciti a risolvere! bravissimi. Come ogni anno vi seguiamo giorno per giorno. Certo che nessun meteo preveda 30 nodi di vento non è simpatico. Buon vento!!!
La pianificazione di questa crociera è pubblicata sul blog https://naviko23.wordpress.com/croazia-2019/ Iscrivetevi per ricevere le notifiche per gli aggiornamenti. L'inverno successivo verrà pubblicato il diario di bordo con tutte le foto e le tracce.
06/08/19 luka Dajla. Ultima baia. Forse per le meno miglia percorse o una pianificazione più rilassata, sentiamo maggiormente il disagio del rientro. Preso il ritmo, non senti più il rollio, il caldo, il sale. Vivi in simbiosi con il mare e ci rimarresti a tempo indeterminato. Circa 17 miglia percorse costeggiando e cercando rade alternative per il prossimo anno. Qualcosa abbiamo trovato ma l’Istria, per il diporto, è veramente povera in confronto alla Dalmazia. Siamo in baia dalle 13.30, tante vele alla fonda, tutte italiane, tutti bianchi pronti per le vacanze appena iniziate. Noi abbronzatissimi siamo fuori luogo. Ci apriamo una birretta ghiacciata brindando a questa bella crociera e al prossimo anno che verrà.
04 e 05/08 sv.Kriz. Tappa di rientro. La vacanza volge al termine. Altro giorno di sosta in questa baia dove il movimento è garantito e il via vai di barche di ogni genere regala sempre qualche bella sorpresa. Yacht e vele stupende ma questo “Popeye” li batte tutti. La linea boe per i bagnanti vista all’andata, per metà è già stata divelta ma in questo dedalo di spiagge per bagnanti, Kriz è sempre stata in piccolo spazio per i diportisti e sono d’accordo. L’acqua è torbida come a Portic ma si sa, l’Istria non è certo la Dalmazia, però la temperatura rimane sui 25° e le meduse non invadono le coste come lo scorso anno con acqua a 29°. Ancoriamo in 11 metri, al centro, tutti ci ruotano cercando fondali più bassi. La sera il tramonto è spettacolare e in baia rimangono i soliti cinque… sei con noi.
02 e 03/08 Portic (vicino a Medulin). Sta arrivando il mostro. Il tempo di fare uno strepitoso aperitivo in pozzetto e ritirare tutto sotto coperta. Il Neverin avanza, ormai lo conosciamo quando si presenta. Siamo posizionati in centro baia, il brandeggio è garantito, tutto è fissato. 20 minuti con sberle fino a 43 nodi. Poi tutto tace. Dovrebbe finire, invece riparte il temporale che si protrae per quasi due ore. Un 50 piedi arriva nel pieno della bufera, ci ruota intorno, sbraitano, due tentativi e al terzo riescono ad ancorare senza speronarci. La mattina dopo tirano fuori cuscineria, lenzuola e quant’altro. Se la saranno vista brutta. Noi tutto ok, ci rilassiamo per un giorno.
01/08 Uvala Vognisca (Unije). Unica delle tre baie vicine senza gavitelli. Bella e profonda. Conto 30 barche, quasi tutte vele, pochissimi charter, belle barche in rispettoso silenzio. Il fondale scende parecchio in centro baia ma c’è tanto spazio. Attenzione che non è buon tenitore, pare sabbioso ma è un velo che nasconde rocce piane su cui l’ancora scivola anche in fondo alla baia (visitando con maschera e pinne, ho avvisato un armatore che stava arando e alla fine si è spostato. Se c’è vento, meglio ancorare al centro in 15 metri nella sabbia piuttosto che in 6 a lato nella roccia. La notte pare un cielo stellato senza luna, in realtà uno spettacolo di luci di fonda a tutte le altezze che, con calma piatta, si riflettono anche nel mare.
31/07 Rt Podjama (u.Liski). Indico questa posizione perché se vi capita una giornata di mare calmo senza vento o quasi, i bassi fondali vicino all’isolotto sono meravigliosi. Sabbia bianchissima si alterna a banchi di posidonia verdissimi e rigogliosi in cui nuotano miriade di pesci. La foto non rende, ma, vedendo parecchi scafi fermi, ci siamo incuriositi e abbiamo ancorato anche noi per tutto il pomeriggio. Il giorno dopo, con vento, non c’era nessuno e la zona passava inosservata. Zona caraibica. Notte poi passata in baia.
31/07 Ponte girevole di Losinj. Ci spostiamo verso uvala Liski già visitata all’andata passando per il canale di Losinj. Apre alle 9. Precedenza per le barche che escono dalla baia. Poi passiamo noi. Nel tratto di sei miglia da u. Meli, smonto completamente l’autopilota andato in tilt causa l’acqua a secchiate presa nei giorni precedenti. Antiossidante sui circuiti ossidati, lubrificata generale. Riprogrammato usando il service manual trovato in rete (si era resettato e il manuale utente non spiega nulla su alcune impostazioni, senza manuale sembrava guasto). Alla fine tutto ritorna a funzionare.
30/07 Uvala Meli (Cres) Zone a noi familiari. Ogni anno passiamo dal fornitissimo market del camping Baldarin accessibile ancorando nella baia a fianco e scendendo con il tender. Meli ha un ramo con fondale di sabbia bianchissima e profondità di meno di un metro. Una immensa piscina. Un poco di movimento ma considerata la gente, nessun caos. Basta ancorare dove il fondo è ancora di 6-7metri. Si sta bene, ci rimaniamo un giorno intero forniti di cocomero e brioches presi al market. La zona è tutta FKK compreso il camping ma, più in generale, in tutte le baie della Croazia, specialmente in barca, il nudismo è praticato dalla maggioranza. Un altro mondo e mentalità.
26/07 Uvala Draga (Olib) Due notti ad Olib in rada da paura. Tutti i meteo prevedevano una bella sciroccata da 35 49kn. La prima notte doveva addirittura essere calma e quindi ho piazzato solo un ancora. Al posto del vento da SE sono arrivati una serie di temporali con oltre 30kn da N. Eravamo in 4. Ma la seconda notte ha rifatti ancora peggio.. ma mi ero allontanato dalla costa di altri 20mt. Piazzato l'ammiragliato di rispetto aspettando la scioccata a ancora vento da N. Dalle 21 alle 5. Tuoni e saette dappertutto. Un yacht da 42mt solo con noi. Prima ha filato la seconda ancora poi verso le 23 se ne è andato. Noi soli in rada. Al 80% ha lavorato da sola L'Ammiragliato da 10kg con 60mt di cima e 4 di calumo con una tenuta che mi ha sorpreso. Ci saranno state onde di due metri.. io a prua a regolare le cime delle due ancore fino al mattino ma essendo la Delta più vicina (circa 45mt con 25 di catena) davo priorità all'altra. Entrambe hanno retto a tutti gli strappi.. io
22/07 Ist. La baia di Ist è sicuramente la baia più affollata in cui abbiamo ancorato. Attenzione ai corpi morti presenti a cui si può legare una cima se ci si immerge in 7 metri. Noi ancoriamo. Saliamo alla chiesetta e il panorama a 360° è stupendo. Alla sera contiamo 85 barche ma in seguito ne arriveranno ancora. L’acqua ovviamente ne risente ma rimane comunque ottima per un bagno. I piatti li laveremo al largo. Quest’anno la vicina Zapuntel ha i gavitelli nuovi in compenso questa baia è libera. La sera un via vai di tender. Siamo solo in due con motore elettrico e ci fanno i complimenti. Belle barche, bella la vita. Il 23 rimaniamo fermi vista la calma piatta. Bello anche il paesino da visitare.
21/07 Jazi: Molat e Jazi. Visitiamo per la prima volta il paesello lasciando il tender nella spiaggia di Jazi. A piedi sono 15 minuti, si scende poi al porticciolo di Molat sul versante opposto. Tutto fuori dal turismo di massa: un bar, un ristorante, un ufficio per il porticciolo, un market, il municipio dove a fianco vendono il pane fino alle 9.30. Prendiamo due bei gelati e un caffè al tavolo all’unico bar del porto. Paghiamo 50kn, prezzo equo. Il campanile suona a festa ogni poco, la chiesetta è piena. Consiglio la visita di tutto almeno una volta. Ritorniamo rapidamente in barca, la terra ci brucia sotto i piedi ogni volta che abbandoniamo il mare.
20/07 Tovarnjak: Molto lentamente dopo 15 miglia in 11 ore e con l’ultimo miglio a motore finalmente dopo quattro anni troviamo le condizioni giuste per ancorare a fianco di questa isoletta appena fuori Jazi. Non ha nulla di particolare, non è un approdo sicuro, ma è meta dei pescatori, ha un bel fondale, è tranquilla e ti puoi godere Jazi da oltre un miglio standotene in pace con il solo passaggio di chi vive il mare pescando. Il tramonto è di quelli da “brodo primordiale”, noi il mare, il gorgoglio dell’acqua sui sassi di Tovarnjak. Il resto è superfluo.
20/07 verso Tovarnjak: Calma piatta ma quei tre nodi che servono a tenere gonfie le vele. Si procede a un nodo ma va bene così. Leggo in bel libro in cui mi ritrovo in pieno. Nelle prime 227 pagine ritrovo i miei pensieri fotocopiati. Persino negli utensili di bordo siamo gemelli. Unica indicazione che mi annoto è la pinza a scatto… arnese che in barca mi manca. Il resto ce l’ho e mi è servito sempre tutto. Finalmente trovo con soddisfazione chi vede il mare come me… un marinaio con oltre 40 anni di esperienza e gli ultimi 10 vissuti in barca… tanto di cappello. Leggetelo e navigate con coscienza.
19/07 uvala Duboka: Come da pianificazione diamo fondo nella “red beach”. L’erosione del mare scava la terra e la roccia rossa e friabile creando degli strapiombi di trenta metri sul mare. I locali e i turisti arrivano numerosi con le auto tramite una strada che forse hanno asfaltato. Tutto è bello, colorato, allegro. Alla sera un tramonto bellissimo grazie alla esposizione ad ovest. Si griglia pesce appena pescato in totale solitudine. Tutti, barchini e turisti, rientrano in paese perdendo una favola che la natura regala.
18/07 Uvala Mostine: Trovata per sosta temporanea la sera del 18 luglio 2019. Fondale sabbioso di 3 metri in tutta la baia, anche al largo. Simile a Carigador, soffre di mare morto con venti del III e IV quadrante. Presente cesto per la spazzatura a riva verso est. A gavitelli privati una serie di 7 barchini e linea bagnanti che però non intralcia. Nulla di eccezionale. Uvala Loznica a nord, pare buona pure lei. Una o forse due baie più a sud, all'ancora, erano presenti 3 barche a vela ma la zona, al binocolo, pareva affollata e non interessante. Via vai di piccoli motoscafi poi il silenzio della sera. Eccezionale tramonto, meglio di Zadar, con sole che affonda nel mare.
17/07 Marina Zadar: Nel canale, in calma piatta, peschiamo tre piccoli sgombri. Il Marina è tranquillo, bagni puliti. C’è tanto posto, acqua e corrente. Paghiamo € 52 per un giorno (1 euro per la corrente). Un pescatore locale ci indica che al lato est del porticciolo non si paga nulla, non è marina. Zara è caotica, turistica. Il centro storico è bellissimo ma ci vorrebbe il 70% di gente e negozi in meno. Miriade di locali e ti sembra di stare in centro a Milano piuttosto che al mare. Consiglio la salita sul campanile e una meditazione al suono dell’organo marino ma la marea umana ci indica che non vale la permanenza pianificata di due giorni e il 18 leviamo gli ormeggi.
16/07 Juzna Frnaza: Bel ridosso protetto da venti da nord e NE e NO. Molto frequentato da barchini che arrivano da Zara e paesi limitrofi. Si alternano e ci troviamo anche in 10 ma tutti rispettosi e con pochissimo rumore. Si vede il tramonto su Zara che viene illuminata da un rosso intenso. La notte rimaniamo soli in rada come da foto. Il vento, quando presente, con le alte colline e piantoni, arriva in centro baia in modo disordinato con raffiche di ricaduta che spostano la barca in ogni direzione ma senza fastidio. Il fondale è buon tenitore. Grigliamo pesce in pozzetto.
14/07 Juzna Luka: Salpiamo a vela, nello stretto a sud di Zverinac peschiamo uno Sgombro di 3 etti ma poi inizia il traffico e il pesce scappa. Passiamo a Sestrunj – Kablin ma uno solo scafo alla fonda basta per riempire la zona ancorabile prima del porto. Segnalo che uvala Mulline ha tutti i gavitelli con divieto di ancoraggio Ancoriamo a vela in mezzo a 5 barche a Juzna Luka, ottimo ridosso già usato nel 2018, buon fondale e tanto spazio. Nella costa ad est (500 mt dalla baia), ci sono i bidoni per la spazzatura. Rimaniamo alla fonda il 14 e 15 ben protetti dal mare formato da venti da NE.
12/07 u.Dobra: Lasciamo Sabusa in pieno silenzio. Il mare piatto e 10 nodi ci fanno veleggiare in pieno godimento. Il vento di Jazi mi ha costipato ed evito il bagno previsto al relitto, in compenso ci pesco un bel pesciotto. Con quattro pesci nel cesto stasera si griglia pesce. 14 miglia e ne faresti 140. A Dobra si atterra di sola randa tra cinque vele. Siamo in un altro pianeta, quello libero e puro. Stranamente qui i bambini nudi, presenti in una barca con due famigliole nude, non si traumatizzano come tanti bigotti italiani denunciano, a vedere due anziani signori nudi con il loro cane. Siamo nella Croazia non turistica, si sta benone, il silenzio è totale, i quattro bambini, non italiani, come se non esistessero. Tanto di cappello a tutti.
11/07 Jazi e u.Sabusa : La pianificazione è modificata causa tempo avverso ma una veleggiata a Jazi ci sta. Bordi fantastici e tecnici, arriviamo a Jazi sparati a quasi 5 nodi con 15 di poppa. Virata secca e si molla l’ancora. Sbarchiamo la spazzatura nei cassonetti con il nuovo motore elettrico sul tender. Rientro con onda e vento contrario di 10kn senza problemi. Collaudo ok !. Per la notte ci spostiamo a u.Sabusa sempre a vela. Bellissima e protetta dai venti da N, la musica del bosco ci fa compagnia mentre pesco un Boga.
10/07 u.Luka: Rimaniamo in rada, il vento insiste. Grigliamo sotto coperta con griglia in pozzetto.
09/07 verso u.Luka: 28 miglia. Si salpa a vela con un tempo critico. Previsti temporali sparsi e violenti con vento fino a 55kn da NO. Uvala Jazi pianificata è esposta quindi, dopo aver fatto slalom tra due groppi in mare aperto, allunghiamo di 9 miglia e arriviamo a Luka, la baia più protetta della Croazia. Caliamo due ancore e attendiamo in sicurezza. Intanto a Jazi leggiamo sul network che spiaggiano 3 barche più una semi affondata. Da noi arriva a circa 22kn. Con due ancore a Luka possiamo arrivare a 50 senza problemi. Spettacolari gli scenari in mare dei temporali.
07/07 u.Slatina: 16 miglia. Si salpa e si atterra a vela, sempre bellissimo. Si pesca ancora e riusciamo a fermarci a u.Draga come nel 2015. La baia è favolosa, fondale sabbioso bianchissimo, acqua cristallina. Il solo meteo DHMZ croato indica però temporali in nottata con venti 35-45 da NE in rotazione SW e SE ovvero dappertutto, per gli altri (Windy & C.) tutto tace. Ci fidiamo di DHMZ. Slatina ha un ottimo fondo, ci ritorniamo, siamo soli. In nottata arriviamo a 42 nodi da NE con grandine, visibilità zero. Tutto ok con la sola Delta senza la seconda. Filmo l’evento, lo pubblicherò al rientro.
06/07 u.Koromacna (Maun): 18 miglia. Un vento leggero e il mare piatto ci accompagnano ancora con le lenze in acqua. Testiamo anche una secca a 40 metri per i Calamari ma il Garmin non segna movimenti. Sosta a vela a Maun nella bellissima spiaggia di uvala Sip, bagno e si riparte. Pessima la zona di Simuni a Pag, turistica e senza baie decenti compresa quella pianificata. Deviamo quindi per l’isola Maun, prima nel fiordo Rakovica a SE, poi a Koromacna a SO. Siamo soli nel nulla ma va bene così, bellissima nottata in rada.
05/07 u.Slatina: 24 miglia a vela Salpiamo a vela, previste 15 miglia che diventano 24 vista la pesca proficua che conta sei sgombri da circa 2,5 etti e un sugarello. Alla sera altri sette Boga in rada e una Occhiata. Pulisco tutto, in parte va in griglia, in parte lo congeliamo. Siamo in 4 vele per la notte. Spettacolo bellissimo. Slatina regala sempre magiche emozioni.
03/07 u.Plijeska: 11 miglia a vela con pochissimo vento. Sembra lo faccia apposta. Di notte 30 nodi, si parte terzarolati e poi il vento crolla. Arriviamo in baia a motore, bella piccola, un fondale splendido. Poi il vento riparte da NE. Nessun meteo lo prevede ma arriva nuovamente a 30 per tutta la notte e giornata successiva. Rimaniamo alla fonda con la nostra Delta che non cede. Su quattro vele, la notte, due arano e se ne vanno. Noi avremmo anche l’Ammiragliato di rispetto ma non la usiamo.
02/07 u.Liski: Passiamo il Quarnaro con Jennaker e circa 5 nodi di vento. Mare piatto, tanto caldo. Uvala LIski è deserta, ancoriamo al centro in fondale argilloso. Poi il vento sale da NE fino a 30 nodi per tutta la notte e primo mattino. Nessun problema, la baia è un porto naturale esposto solo per un piccolo varco a NO.
30/06 u.Valovina. Confermiamo la pianificazione. Bella la grotta da esplorare con tendere e torcia in quanto profonda e assolutamente buia. Buono il gelato in baia, bello l'ambiente con attrezzature e pochissimo rumore.
29/06 sveti Kriz: Conosciamo perfettamente la baia, arriviamo a vela e diamo fondo senza esitazione. Poi arriva il barcone dei turisti che inonda di disco music la baia per oltre 4 ore (!). Intanto inizia il penoso spettacolo di chi per oltre 30 minuti vaga su uno yacht a motore sbagliando continuamente il punto di fonda rischiando più volte la collisione. Purtroppo si risente dell’inquinamento dei cafonauti.
28/06 luka Dajla: Fatta dogana a Umag appena in tempo . Alle 19 dopo di noi, la gentile impiegata chiude. Confermo gli aumenti delle tasse sulle piccole imbarcazioni. Da 109 del 2018 a 168 euro per 45 giorni di ingresso. Comunque tutto ok, arriviamo a Carigador (Dajla) con un mare calmissimo e senza gravi intoppi. Testiamo il nostro nuovo Fishfinder
28/06 Marina Primero: Si vara. Arrivati il 27 alle 11, ospitati all’interno del cantiere abbiamo potuto caricare tutto con Kairos sul carrello e collegare la barca alla corrente. Durante la notte. Il 28 alle 8.30 eravamo già alberati con 600kg di materiale tra cambusa e accessori. Dopo il varo, al primo check, deriva bloccata e quasi ci areniamo in porto causa pontile con solo un metro di fondo ma risolviamo tutto. Dopo quasi due ore al largo di Grado a scuotere la deriva a mano, scende e possiamo partire.