alle 3:30 di notte ormeggiamo Lady Blues al molo C di Aregai, chiudendo questa bella e ventosa vacanza Corsa. Al log totale va aggiunto qualche miglio per accensione ritardata del gps. La v max testimonia l'esaltante, lunga e veloce veleggiata della traversata di andata. Arrivederci Corsica!!!
Ed ecco l'ultimo tramonto in navigazione, 34 miglia dalla costa ligure, ben poco coreografico, poco intenso e poco colorato, come stranamente tutti i tramonti di questa vacanza. Da circa due ore è entrato leggero il sud ovest previsto, dopo che per tutto il tempo precedente ci ha accompagnati un est sud est contro ogni previsione. Bolina larga e motore a bassi giri per aiutare la brezza leggera. Abbiamo avvistato qualche delfino stanco, alcune perte, stop. Previsione di arrivo ad Aregai 3 di notte.
Abbiamo lasciato la rada di Macinaggio perchè questa mattina l'onda SE si stava alzando ed incanalando verso la spiggia diventando noiosa. Siamo partiti con un bel traverso che ci ha fatto filare a 6,8 knt. Adesso procediamo a farfalla verso la Giraglia. Inizia il rientro, purtroppo!
Dopo la notte pressoché insonne in rada a Tamarone, tormentata per la seconda volta da un rollio e beccheggio deliranti, a malincuore il Capitano decide per la ritirata tattica in porto a Macinaggio. Ne approfittiamo per una buona colazione con burrosissimi pain au chicolat, due passi in un paese molto più tipico, semplice e affascinante del previsto, ricarica totale delle batterie servizi, fiaccate quasi al limite dal malfunzionamento del - maledetto! - frigorifero, ripristinate le scorte d'acqua e sciacquare sommariamente Lady Blues, irrandagita da una settimana di sale e piogge sabbiose. In serata cena all'ottimo ristorante La Vela d'Oro, perso tra le viuzze e anche per questo ancor più meritevole. Dopocena in pozzetto, con Zarina che vuole sgranchirsi sul pontile, un goccio dell'ottimo mirtoDomaine Orsini, avvolti nella tranquilla silenziosità del porto. Macinaggio, una sosta inaspettatamente piacevole! Inviato da iPhone -------------------- Simone Marangoni
Alle 17:30 caliamo l'ancora nella baia di Tamarone, bagno e lunga nuotata in un'acqua splendida, con un forte profumo dinmacchia nell'aria. Aperitivo rituale con pastis e ghiottonerie corse, poi relax ammirando il primo tramonto con accenni di colori della vacanza, mentre, dalla parte opposta, sull'arcipelago toscano, lampi e tuoni annunciano un temporale.
Abbiamo appena passato Centuri e stiamo per doppiare Capo Bianco, con 19-20 knt di apparente da N. Questa mattina siamo fuggiti dalla baia di Saint Florant e soprattutto dall'onda lunga che si è alzata da N e ci ha shakerati per metá notte, togliendoci il sonno! Cercheremo riparo a Tamarone.
Alle 16:50 in assenza di vento, con aria rovente (dopo i freschi giorni passati), diamo ancora appena ad ovest del porto di Saint Florent, sfruttando per una volta almeno il basso pescaggio di Lady Blues. Lungo il trasferimento abbiamo ammirato le varie baiette del golfo, piccole e troppo piene. Questa sera dopo cena assieme a Rikky 3 di Giovanni Queirolo, dopo che cibsiamo incontrati per il bagno pomeridiano a Saleccia, dando ancora a poppa dello splendido Halberg Rassy su cui Mauro Moretta e Luisa Gallo stanno iniziando la loro crociera. Sempre bellissimi questi incontri in mare! 😃
partiti da Ile Rousse con vento reale 120° a sx, 20-22 knt apriamo un pó il genia per farci tirare per il naso fino a raggiungere la splendida baie de l'Acciolu. La foto non rende appieno la bellezza della rada. Speriamo di tornarci i prossimi giorni, per il momento il vento ha mollato, in attesa del NE previsto per il pomeriggio/notte ci dirigiamo verso Saint Florant.
Alle 11:00 siamo arrivati ad Ile Rousse, dopo una navigazione a motore con 15nodi in fil di ruota, giusto mentre alcune barche lasciavano liberi posti discreti in rada davanti al paese. Il tempo di montare la provvidenziale veletta d'ormeggio, il tendalino e gonfiare il tender c'è stato l'assalto!
Alle 8:30, con i primi rinforzi di vento, lasciamo il riparo dell'Oscelluccia, puntando Isola Rossa. Al momento stiamo scapolando Punta Spano con 10 nodi in piena poppa.
in mezzo al canale, dopo 5 ore di navigazione esaltante tutta a vela, incrociamo sulla nostra rotta un First dei cugini francesi e ci salutiamo calorosamente! Anche questa è la traversata!