Puoi consultare il sito online anche dal tuo cellulare. L'indirizzo è http://www.youposition.it/m. Fai subito una prova: potrai anche inserire posizioni e foto direttamente online!
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Accedi al mio profilo cliccando sull'immagine qui a fianco. Potrai chiedermi aiuto, o farti spiegare qualcosa che non hai ben capito.
Puoi configurare Youposition in modo che ogni posizione che invii venga pubblicata sulla tua bacheca di Facebook, così potrai tenere aggiornati i tuoi amici sui tuoi spostamenti. Clicca qui e poi seleziona il pulsante "FB Connect" per associare il tuo account Facebook a quello di Youposition.it
Se hai un cellulare Window Mobile con GPS, puoi scaricare qui un programma per semplificare l'invio degli SMS a Youposition.it. Risparmierai di dover trascrivere le coordinate GPS nel testo dell'SMS. Se hai un cellulare symbian (tipo Nokia) allora leggi qui (grazie a Vito Tarantini - aka nyarlathotep)
E' semplice: basta registrarsi e cominciare ad inviare degli SMS al numero di Youposition. Facile e gratuito
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Puoi pubblicare le tue posizioni su una mappa direttamente nel tuo sito. Utilizza il feed RSS oppure collega direttamente la mappa.
Se inserisci un viaggio tra i tuoi "preferiti", riceverai una email ogni volta che arriverà una nuova posizione oppure il viaggio verrà commentato.
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Youposition.it supporta anche il formato SMS di posizione inviato dai cellulari satellitari Thuraya e IRIDIUM.
Puoi rivedere anche in Google Earth le tappe del tuo viaggio e le foto scattate? Leggi qui
Da oggi puoi segnalare la tua posizione anche inviando una email al tuo indirizzo personale @youposition.itSe alleghi una foto, questa verrà visualizzata sulla mappa. Puoi anche allegare foto 'geotaggate'. Per approfondire clicca qui
E' disponibile l'App per youposition.itPer installarla vai sul market e cerca 'Youposition', oppure clicca qui. Grazie ad Albert che l'ha sviluppata!
E' disponibile l'App per youposition.itScaricala qui. Grazie ad Andrea che l'ha sviluppata!
Vuoi trascorrere un weekend in barca a vela? Imbarcati con me ad Antibes - Costa Azzurra. Dal venerdì sera alla domenica sera, con divisione delle spese e cassa comune per la cambusa
Ciao spacecarletto, ho notato che la tua gentile segnalazione qui su YouPosition è rimasta senza i nostri ringraziamenti... però l'avevamo fatto sul nostro blog: "Pinuccio e Doni04 agosto 2012 19:54 Ciao Carlo, grazie di cuore sei un amico!!! Purtrop
ciao, ho lasciato due pneumatic Dunlop trailmax (stradali, ma ci puoi fare anche la Mongolia)i 90/90 21 e 140/80 17 69 h , ci puoi fare ancora 6000 km.....non credo che li abbiano buttati, li non butta niente nessuno.....li puoi trovare a Kosh agash, appe
Vi seguo sempre con interesse. Spero al vostro ritorno vogliate condividere foto e un report. Che la strada vi sia amica!
Grazie ermotorally, tutto può essere utile, mandami pure il contatto per le gomme per email: pinuccioedoni@pinuccioedoni.it Grazie ancora e buona strada
ciao tutto ok per i tuoi amici? forse ti può essere utile ad ulaanbaatar puoi trovare gomme fresche da montare sulla moto di vari tipi se ti occorre ti passo un contatto giusto. noi la M41 la facciamo con la macchina di appoggio, sperando di goderci al
Ciao giannisax, come dice ermotorally (che ringrazio e spero di incontrare) ti confermo che abbiamo saputo che la frontiera di Pendjakent è chiusa!!! Ciaoo buona strada ad entrambi (sono sintetico perchè c'è una cattiva connessione)!!!
ciao pinuccio sono cesare e tra 8 giorni ti seguirò sulla stessa strada partendo da Bukara, per poi proseguire sulla M41 attendo leggo con piacere le tue meticolose note. ho info che la dogana di Pendjakent è chiusa e bisogna transitare x Denau. ciao e go
Ciao, mi potresti dire se la frontiera di Pendjakent ( a 75KM da Samarcanda ) per Dushambe è aperta ? Grazie
http://www.pinuccioedoni.it/moto/tour2012.html
Ciao naga, si è vero con noi c'è anche Stokfoss... siamo 2 coppie su 2 moto!!! Abbiamo letto il link che ci hai inviato, praticamente abbiamo vissuto la stessa bella esperienza. Come ultimo giorno in Iran direi che è davvero un bel ricordo http://w
http://forum.mototurismo.it/showthread.php?19141-Long-Way-Stan-2010-Asia-Centrale-il-report./page7
Vi seguo con interesse, mi pare che con voi ci sia anche Stokfoss che scrive su MT. Incredibile quello che vi è capitato a Qouchan, anche io trovai l'albergo chiuso (forse è lo stesso il Mosaferkhaneh Noor) e fui poi aiutato da gente stupenda... http:
Ci trovate anche su Facebook come: Pinuccio E Doni
Seguiteci anche sul nostro blog che cercheremo di aggiornare in diretta durante il viaggio: http://centralasiapinuccioedoni.blogspot.it/
EICMA 2012 - Salone del motociclo di Milano - Siamo presenti con la nostra Honda Transalp presso lo stand della rivista MOTOTURISMO Pad. 10 Stand G 91 - Parleremo di questo ultimo moto tour in Central Asia e Mongolia - Facebook: PINUCCIO E DONI - Blog:
SVIZZERA - Lugano - Come tutte le cose belle, anche questa nostra avventura in moto purtroppo sta giungendo alla fine. Vorremmo avere altri 28.000 km da percorrere, ripartiremmo subito domani ma purtroppo non è possibile. Così per rendere più piacevole il rientro ci vengono in soccorso i nostri cari amici Lorenza e Mauro di Lugano i quali ci stavano aspettando per passare una meravigliosa giornata insieme… E' stato emozionante riabbracciarli dopo averli salutati ai primi di giugno alla vigilia della partenza. Sono rimasti un po' scossi quando hanno visto dal vivo la moto carica e increduli per quanto sia forte e robusta la nostra mitica Honda Transalp 600 del '99 rispetto a moto più blasonate tipo il BMW 1200 GS Adventure che era partito insieme a noi e non ha fatto certo una bella figura!!! Per il pranzo saliamo su in collina alla frazione di Cureggia al Grotto Pierino dove ci fanno assaggiare degli ottimi salumi e ci preparano una fumante polenta sul camino accompagnata da gorgonzola
ITALIA - Valchiavenna - Ragazzi, speriamo siate d'accordo con noi che tornare a casa dopo tre mesi di viaggio potrebbe risultare abbastanza traumatico… così ci siamo detti che pur essendo a soli 130 km da Milano si potevano fare le cose con calma fermandoci all'agriturismo "La Campagnola" per rilassarci un po' e assaporare le specialità culinarie che la Valchiavenna ha da offrire. Mai scelta fu più azzeccata, così dopo una merenda a base di salumi misti e cipolle in agrodolce, innaffiati da vino bianco bello fresco, diamo una controllatina alla moto e saliamo in camera a rinfrescarci per poi tornare giù a gustare una cena a base di gnocchi fatti con farina di castagne, risotto al bitto e bresaola, pizzoccheri chiavennaschi, costine di maiale cotte al "laveecc", costolette di agnello e formaggi della zona, concludendo con una degustazione di amaro alla genziana e grappa alla genziana fatti in casa davvero ottimi. Una bella dormita in un luogo tranquillo e silenzioso ci accompagna al nuo
AUSTRIA - Salisburgo - Provenendo dalla Cecoslovacchia entriamo prima in Germania e poi in Austria, qui ci fermiamo presso un distributore per acquistare la vignetta da appiccicare alla moto grazie alla quale possiamo transitare sulle autostrade austriache e, su consiglio della nostra cara amica Lorenza che ci aspetta in Svizzera, puliamo la targa della moto per evitare problemi con i doganieri svizzeri. Arrivati a Salisburgo decidiamo di restare 2 notti in modo che l'indomani sarà interamente dedicato alla visita di questa meravigliosa città. Siamo fortunati perché è domenica e gli abitanti passeggiano per le vie della old town in costume tradizionale!!! Oltre a chiese, castelli e monumenti, saliamo a piedi sul Monchsberg per ammirare Salzburg anche dall'alto, poi una volta scesi ci imbarchiamo su un battello per una rilassante gita sul fiume Salzach Blog:
REP. CECA - Arrivati a Praga ci rechiamo subito da Roberto, italiano residente in Cecoslovacchia da 21 anni, maestro alla "Škola kávy" dove insegna l'arte e i segreti per la preparazione di caffè, cappuccini d'autore e cocktail a base di caffè!!! Roberto l'abbiamo conosciuto su facebook circa 6 mesi fa perché interessato al nostro viaggio in Mongolia e ci ha scritto di passare a trovarlo durante il nostro rientro. Appena incontrato ci siamo trovati subito in sintonia come se lo conoscessimo da sempre. E' un ex motociclista e lo ringraziamo pubblicamente per averci dato ospitalità in hotel per 2 notti a sue spese. Passiamo la serata con Roberto e Stefanka cenando in una birreria frequentata solo da locali facendoci poi scoprire la Praga by night. L'indomani passeggiamo visitando tutto quello che la città ha da offrire restandone affascinati, Praga è davvero stupendamente stupenda Blog:
POLONIA - Brno - Circa un mese e mezzo fa eravamo da soli in Tajikis tan lungo la pista che conduce al mercato afghano di Ishkashim, ad un certo punt o dico a Doni che dallo specchietto retrovisore vedo in lontananza un faro che p otrebbe essere di una moto, in breve si materializza un solitario motociclista c ecoslovacco che appena ci raggiunge ferma la sua bmw, scende in tutta fretta e c orre a stringerci la mano spiegando che lungo il suo cammino parecchia gente gli aveva parlato di noi ed era felice di averci raggiunto e di poterci finalmente conoscere. Petr è un ragazzo di 29 anni molto simpatico, stiamo fermi una buona mezz'ora a raccontarci le rispettive avventure, poi dopo lo scambio delle email lui riparte perché diretto a Langar. Ci salutiamo promettendogli che al nostro r ientro saremmo passati da Brno la sua città ed infatti eccoci qui, ospiti a casa sua felici di averlo rivisto dopo tanto tempo e tanta strada Blog: http://ce ntralasiapinuccioedoni.blogs
POLONIA - Wieliczka - Attraversiamo la Polonia per 500 km da est a sud passando da Varsavia per poi scendere a Cracovia, da qui dopo una decina di km arriviamo alla Miniera di Sale di Wieliczka. Sono le 17 e alle 18 parte l'ultimo tour guidato in lingua inglese. Ce ne sarebbe uno in Italiano l'indomani alle 13 ma non possiamo aspettare perché abbiamo appuntamento con Petr, l'amico motociclista cecoslovacco incontrato in Tajikistan. Quindi in un'ora dobbiamo scegliere un hotel, farci una doccia e acquistare i biglietti per la miniera. Per velocizzare il tutto decidiamo di prendere alloggio presso il 4 stelle all'interno del complesso minerario, mai fatta scelta migliore, la ragazza della recepiton gentilissima ci dice che mentre saliamo a sdocciarci, lei sarebbe andata a farci i biglietti. Cena superba al ristorante dell'hotel innaffiata da ottimo vino bianco… ormai siamo alla fine e possiamo spendere gli ultimi spiccioli Blog:
POLONIA - Motel on the road - Dopo la bella giornata di ieri, oggi siamo partiti col morale a pezzi a causa di una fitta pioggia che ci ha sorpreso mentre caricavamo la moto. Per questo motivo abbiamo attraversato la Lituania senza fare nessuna sosta. Come d'incanto arrivati in Polonia ci attende un sole stupendo con una temperatura piacevolmente calda e il paesaggio si fa decisamente più piacevole con belle e verdi colline alternate a fitti boschi di conifere! Dopo 510 km da Riga, decidiamo di fermarci in un motel molto caratteristico dove ci assegnano una camera piena di fiori rossi con cuscini rossi a forma di cuore e altri cuori rossi spenzolano dal soffitto… avranno pensato che siamo amanti??? E invece eccomi alle prese con rabbocchi d'olio al motore e allo Scottoiler per la Transalp e una birra alla spina per me Blog:
LETTONIA - Riga - Il meteo prometteva che dalle 10 di questa mattina avrebbe smesso di piovere e così è stato! Viaggiare finalmente col sole ci ha r iscaldato, tutto è più bello, i boschi, i laghetti, le casette di legno… perfino una piacevole sosta su una spiaggia sabbiosa del Mar Baltico è servita a sollev arci lo spirito facendoci dimenticare la stanchezza, il freddo e l'umidità accum ulata in questi ultimo periodo! Arriviamo a Riga, la capitale della Lettonia, ve rso le 15. Sistemiamo la moto, ci cambiamo e usciamo subito per andare a visitar e la città vecchia, molto bella e verace partendo dalla zona del mercato fino al la Chiesa di San Pietro, il Duomo, i Tre Fratelli, la Cattedrale di San Giacomo e tante altre chiese ognuna diversa dall'altra per forme e colori oltre che per i differenti credi!!! Ceniamo con un filetto alto 4 dita accompagnato da buon vi no rosso Blog:
ESTONIA - Tallinn - E' iniziata la discesa verso l'Italia… Infatti dopo aver toccato il punto più a sud a Shiraz in Iran e quello più ad est a Ulan Bator in Mongolia, questa mattina siamo partiti da San Pietroburgo che è il punto più a nord di tutto il nostro viaggio in moto per uscire dalla Russia ed entrare ufficialmente in Europa!!! Partiamo col sole ma il termometro segna 8° e dopo una velocissima dogana alla frontiera Russia/Estonia arriviamo a Tallinn sotto una fitta pioggia (tanto per cambiare)… Armati dell'ombrello comprato a Mosca e degli antipioggia Tucano decidiamo di visitare ugualmente la Old Town perché domani dobbiamo ripartire per la Lettonia!!! Ci spiace non aver visto questa meravigliosa città con la luce del sole ma abbiamo apprezzato ugualmente le sue meraviglie, la Cattedrale Ortodossa di Nevsky, la Piazza del Municipio con la guglia del vecchio Tommaso, la collina di Toompea da cui si gode un fantastico panorama sui tetti della città vecchia!!! Blog: http://centra
RUSSIA - San Pietroburgo - Partiti da Mosca sotto il diluvio universale, un freddo pungente e un traffico inverosimile… decidiamo di fermarci dopo 450 km in un motel lungo la strada e proseguire per gli altri 250 km il giorno dopo. Arrivati a San Pietroburgo verso le 12.30 restiamo incantati dalla bellezza di questa città, così subito dopo aver preso alloggio in hotel usciamo alla scoperta dei sui monumenti facendoci prendere talmente che rientriamo alle due del mattino per poterla ammirare anche di notte con i suoi edifici sul fiume Neva e i ponti levatoi sapientemente illuminati che di notte vengono alzati per far uscire in mare i pescherecci. Il giorno dopo visitiamo tutto quello che c'è da vedere, dalla Cattedrale di San Nicola alla Chiesa del Salvatore del Sangue Versato (Church of the Savior on Blood) non facendoci mancare una gita in barca tra i canali della Venezia del Nord!!! Blog:
RUSSIA - Moscow - Giornata dedicata interamente alla visita di Mosca. Dal nostro Hotel ci siamo incamminati fino alla fermata del metrò, da qui con sole 3 fermate eravamo al Cremlino. Di tutto il complesso quello che ci è piaciuto maggiormente sono la Cattedrale dell'Arcangelo Michele per gli interni e la Cattedrale dell'Annunciazione per gli esterni! Dopo una bella passeggiata nel parco siamo arrivati alla Piazza Rossa, purtroppo piove ma la Basilica di San Basilio ci lascia ugualmente ammutoliti di fronte a tanta bellezza, anche gli interni non sono da sottovalutare. Sulla via del ritorno entriamo a fare due passi nei grandi magazzini GUM situati all'interno di un bellissimo palazzo che occupa tutto il lato della Piazza Rossa di fronte al Cremlino. Alcune stazioni della metropolitana di Mosca sono particolarmente attraenti con tanto di marmi alle pareti e lampadari da salotto che ornano i soffitti!!! Blog:
TRANSIBERIANA - Jekaterinburg - Gli amici motociclisti siberiani sono fantastici, Ruslan in particolare è una persona squisita, la mattina ci ha accompagnato da Andrey per la sostituzione delle gomme, il quale com'era prevedibile non ha voluto essere pagato perché pieno di ammirazione e felice di aver aiutato noi che stiamo affrontando questo lungo viaggio!!! Il pomeriggio è prevista la nostra partenza ma Doni ha dei forti dolori alla schiena, non è in grado di affrontare la strada sotto la pioggia così Ruslan ci convince ad accettare la sua ospitalità mettendo la sua casa a nostra disposizione. Ormai sono ben quattro giorni che siamo a Novosibirsk, il tempo vola e facendo un rapido calcolo capiamo che stiamo correndo il rischio di non riuscire a proseguire il nostro viaggio passando da San Pietroburgo e le Repubbliche Baltiche come da programma. Per fortuna a uno degli amici siberiani viene una bella idea… "Perché non prendete il treno? La Transiberiana vi porterà a Mosca in soli 2 gi
SIBERIA - Appena giunti a Novosibirsk ci rechiamo a ritirare le gomm e nuove che ci sono state recapitate dall'Italia dalla Pirelli. Arrivati poi in centro città ad un semaforo veniamo affiancati da giovani e simpatici motociclis ti locali che ci accompagnano in hotel e ci diamo appuntamento per passare la se rata insieme. Al pub restiamo senza parole quando ci regalano un libro acquistat o apposta per noi: THE HONDA STORY con tanto di dedica. Ci danno appuntamento l 'indomani mattina per farci visitare la città, il pomeriggio giro in moto alla f oresta e il giorno dopo ci accompagnano in un'officina Honda per la sostituzione delle gomme, non riusciamo più a venire via da Novosibirsk, siamo letteralmente adottati ormai siamo qui da tre giorni e purtroppo a malincuore dobbiamo saluta rli. Ci spiegano che qui in Siberia i motociclisti sono moto pochi ma che sono m olto uniti e si aiutano uno con l'altro, ne abbiamo avuto la prova Blog: http ://centralasiapinuccioedoni.
SIBERIA - Krasnyy Yar - Questa mattina avevamo pensato di partire presto per evitare una perturbazione prevista per le ore 10… peccato che il bancomat dell'albergo ha deciso di non erogare il danaro richiesto ne tantomeno di ridarci la nostra carta così abbiamo dovuto aspettare un paio d'ore l'arrivo del tecnico e immancabilmente siamo partiti sotto il diluvio universale!!! Meno male che dopo circa 300 km inaspettatamente esce il sole e come d'incanto si materializzano 2 simpatici motociclisti tedeschi diretti in Giappone e uno australiano che sta seguendo le nostre orme. Ci fermiamo tutti e per una buona mezzora socializziamo con i nuovi amici scambiandoci info e dritte sui posti dove dormire. Uno dei 2 viaggia su un BMW 1200 Gs mentre l'altro su un KTM 990 Adventure e quando sente che la sua moto sarebbe il mio sogno me la fa subito provare… che libidine ragazzi… intanto loro affascinati dal nostro Transalp 600 del '99 restano increduli del giro che stiamo facendo con questa mitica m
SIBERIA - Dopo 590 km siamo arrivati a Krasnoyarsk ma che storie... Ci avevano raccontato di non fermarci mai, nemmeno se trovavamo qualcuno bisognoso d'aiuto, per non cadere in trappola ai briganti ed essere derubati di tutto!!! Così quando il temporale ci sorprende proprio durante una strada non asfaltata e il cielo diventa nero facendo diventare il bosco ancora più buio e fitto che sembrava volesse inghiottirci, abbiamo proseguito la nostra corsa nel fango a ritmo sostenuto invece di rallentare immaginando che anche lupi e orsi fossero in agguato pronti a saltarci addosso se ci fossimo fermati!!! Ma dopo una curva vediamo due ragazzi siberiani con il loro sidecar in panne... ci dimentichiamo dei predoni e ci fermiamo chiedendo se potevamo fare qualcosa per loro, ci rispondono che hanno grippato il motore, a questo punto memori del trattamento ricevuto in Mongolia dai nostri EX "amici" gli lasciamo dell'acqua e dei biscotti. Si chiamano Sciascia e Ivan, uno dei due va in mezzo alla b
SIBERIA - Dopo 550 km sotto la pioggia, umidi e infreddoliti, facciamo tappa per la notte a Nizhneudinsk. Ci rechiamo subito all'unico hotel (se così si può chiamare) del paese ma la responsabile non ne vuol sapere di darci una camera, siamo stranieri e per lei troppe rogne burocratiche che vuole evitare visto che sarebbe obbligata a registrarci. Preoccupati per come si sta mettendo prendiamo in considerazione di percorrere altri 550 km per la prossima città ma è ormai tardi. Decidiamo così di proseguire stando bene con gli occhi aperti per cercare chi potrebbe avere dei posti letto perchè con tutta l'acqua che viene e il freddo pungente, di montare la tenda non se ne parla. Notiamo un café che sopra l'entrata ha delle finestre tutte belle allineate, intuiamo che potrebbero essere camere per i viandanti... ci fermiamo a chiedere, siamo fortunati ne ha ancora una libera... non scarichiamo nemmeno la moto, stanchi ed affamati (è da questa mattina che non mettiamo nulla sotto i denti) and
SIBERIA - Lago Baikal - Irkutsk - Proprio questa mattina ci hanno detto che qui in Siberia l'estate è ormai finita, ebbene si qui è già iniziato l'autunno, ce ne siamo accorti lungo la strada per via della temperatura di soli 4° e la pioggia che non ha mai dato cenno di smettere fino a quando, dopo 500 km siamo arrivati a Irkutsk col freddo che è penetrato nelle ossa!!! Nonostante tutto, piacevole sosta al mercatino del pesce affumicato dove ne abbiamo acquistato una bella porzione da accompagnare all'aperitivo serale a base di vodka & tonic water Dimenticavo di dire che ieri abbiamo portato avanti di un'altra ora le lancette dell'orologio infatti qui ci sono ben 7 ore in più di fuso orario rispetto all'Italia!!! Domani ci aspetta una delle tappe più faticose del viaggio a causa della lunghezza di ben 1060 km che speriamo di riuscire a dividere in due se troveremo riparo per la notte lungo il tragitto... Blog:
SIBERIA - Eccoci arrivati nella prima città della Russia Siberiana, Ulan-Ude, qui siamo nel punto più ad est di tutto il viaggio! Ieri abbiamo dovuto fare una sosta forzata in un motel 200 metri prima del confine a causa di un vento gelido con raffiche micidiali che ha portato pioggia ma fortunatamente questa mattina c'era tempo bello e inoltre abbiamo passato sia la dogana mongola che quella russa in solamente un'ora, davvero gentili e disponibili prontissimi ad aiutarti in entrambe le frontiere!!! Dopo aver percorso 250 km in terra sovietica tra montagne ricoperte da folte pinete con qualche villaggio dalle casette di legno, verso le 13 arriviamo a Ulan-Ude. Qui restiamo colpiti da quanto sono avanti, la città è pulita e ordinata, il traffico scorrevole e gli abitanti tranquilli e ben vestiti passeggiano senza fretta nel centro pedonale, insomma una città piacevole dove abbiamo passato volentieri il resto della giornata Blog:
MONGOLIA - Siamo a Ulan Bator la capitale della Mongolia, arrivarci dopo il paradiso incontaminato è uno shock tremendo, fortunatamente facciamo amicizia con altri due motociclisti italiani, Alberto e Paolo, che provengono dalla Siberia e ci riempiono di dritte e info preziose per noi che viaggiamo da soli. Quando vedono che viaggiamo con mappe fotocopiate decidono di regalarci una carta stradale dettagliata indicandoci gli alberghi dove dormire visto che non abbiamo nemmeno la Lonely Planet! Insieme a loro decidiamo di passare il ferragosto andando a visitare la famosa statua di Gengis Khan a 56 km dalla città, interamente in bronzo alta 40 mt + 10 di basamento per un totale di 50 metri, è veramente imponente!!! Questa mattina, dopo una passeggiata in centro insieme a Doni sulla Peace Avenue, ho sostituito il filtro dell'aria e ho ricevuto notizia che a Novosibirsk troveremo un nuovo treno di gomme!!! Domani giro di boa, incomincia la strada di rientro in Italia dove pensiamo di arriv
Dopo aver visitato lo stupendo Erdene Zuu Monastery ci dirigiamo verso le prime dune del Gobi dove montiamo la tenda e ci prepariamo una bella pasta e fagioli per scaldarci dal vento freddo con nuvoloni neri che minacciano temporale!
Dopo 5 notti in tenda, arrivati a Kharkhorin optiamo per una ger con vero piacere almeno la doccia è assicurata e il caldo della stufa pure
Oggi visita al Khorgo-Terkhiin Tsagaan Nuur Nationalpark arrampicandoci fino alla cima del vulcano. Lungo la strada bellissimo canyon! Tenda sulle colline dopo Archangaj circondati da centinaia di cavalli, x cena risotto ai funghi porcini e formaggio di yak
Montata la tenda a 2100 mt. in riva al lago Terkhiin Tsagaan Nuur e cucinato pasta al tonno, come frutta mirtilli appena raccolti!
Siamo accampati lungo il fiume poco dopo il villaggio di Ikh Uul a 1650 mt slm in una valle circondati da un paesaggio alpino!
Anche oggi abbiamo visto i cammelli da vicino. Dopo il villaggio di Songino ci accampiamo con la nostra tenda di fianco ad una ger di una coppia con 3 figlie 1 cavallo 8 yak e 100 capre. Offrono a me e Doni il te con il latte di yak e del pane con burro di yak, non possiamo rifiutare!
Naranbulag. Il 90% di chi entra in Mongolia da ovest segue la pista sud, il 9,9 % la pista nord. Lo 0,1%, cioè noi 2, si avventura nel centro su piste sconosciute senza navigatore ne gps con solo dei pezzi di mappa fotocopiati per cercare l'anima di questo paese!
MONGOLIA - Arriviamo a Khovd alle 22.30 dopo 240 km e 12 ore di pis ta con numerosi guadi abbastanza impegnativi a causa delle piogge dei giorni sco rsi circondati da paesaggi mozzafiato, con alte cime innevate, laghi, torrenti e numerosi animali al pascolo, liberi nell'immensità di questa verde terra. Dalle 18 di oggi siamo rimasti soli, come in Tajikistan e in Kyrgyzstan, ma stavolta penso proprio che sarà per sempre. La difficoltà maggiore si è presentata quando durante il tragitto abbiamo trovato lunghi tratti di sabbia alta più di una spa nna, qui Doni è dovuta scendere mentre io procedevo con cautela cercando di non cadere insieme alla moto. Con stupore ho potuto constatare che con le gomme gius te non mi sono mai insabbiato e ho sempre potuto procedere senza rimanere blocca ti nel bel mezzo del nulla col sole che stava tramontando e la benzina ormai agl i sgoccioli. Stanchissimi percorriamo gli ultimi 30 km di pista al buio in quasi due ore ma fortunatamente a
MONGOLIA - Olgii - Dopo la sosta notturna nei pressi del confine, ci svegliamo scoprendo che ha piovuto tutta la notte e non accenna a smettere. Dec idiamo di partire ugualmente per Olgii dato che sono solo 120 km 80 dei quali di sterrata infangata. Anche la temperatura è scesa notevolmente, tanto che mentre valichiamo un passo di oltre 2500 mt piove ghiaccio Fortunatamente le Golden Tyre GT200 tassellate si comportano egregiamente e riusciamo a procedere col Tra nsalp nel fango senza problemi in 2 + i bagagli! Arrivati in paese notiamo il Bl ue Wolf Ger Camp dove affittiamo una ger con tanto di stufa a legna doccia calda e free wifi Cerchiamo un ATM dove prelevare Tugrik (la valuta locale) e fare provviste per i prossimi giorni visto che dovremo essere autosufficienti in tut to!!! Blog:
OK SIAMO IN MONGOLIA... GRANDE EMOZIONE!!! Ci siamo fermati in un villaggio al confine x una bufera di vento e pioggia. Notte a casa di una signora che ci ha preparato ottimi ravioli di pecora
Siamo a Onguday niente internet invio posizione con sms! 500 km sugli Altai metà sotto l'acqua
RUSSIA - Barnaul - Eccoci arrivati nella regione degli Altai russi. Domani ripartiamo da Barnaul per dirigerci verso il confine con la Mongolia ansiosi di vedere cosa hanno da offrirci i Monti Altai. Se ci piacciono ce la prenderemo comoda (5gg) altrimenti dopo due/tre giorni passeremo la frontiera! Oggi è stato un giorno dedicato alla manutenzione della moto infatti dopo un mezzo tagliando fatto ad Almaty, oggi qui a Barnaul ho sostituito le gomme montando le tassellate che ci siamo portati dall'Italia e cambiato le pasticche dei freni anteriore e posteriore. Il gommista quando ha smontato le Metzeler Tourance ci ha dato una cattiva notizia, cioè la posteriore è talmente in cattivo stato che non è possibile rimontarla dopo la Mongolia per tornare a casa quindi siamo davvero messi male perchè non sappiamo se a Ulan-Bator o almeno a Novosibirsk riusciremo a trovare un pneumatico della misura giusta per la nostra Transalp 600 del '99. Se qualcuno ha dritte da darci, ringraziamo di cuore
KAZAKISTAN - Semey - 1200 km di steppa kazaca da Almaty a Semey in 2 giorni!!! Non c'è molto da raccontare dato che si è trattato di un mega-tappone di trasferimento dal sud al nord del Kazakhstan intervallato da una sosta notturna circa a metà strada nel tranquillo villaggio di Qabanbay. Il paesaggio si è presentato brullo e alquanto monotono insieme alla strada che man mano che si procedeva è diventata sempre più brutta e insidiosa con enormi buche da schivare che sembravano crateri. Domani attraverseremo il confine con la Russia per arrivare a Barnaul poi seguiranno i famosi Monti Altai che da anni sognavamo di ammirare dal vivo ed adesso eccoci qui a qualche centinaio di km... poi finalmente la tanto sospirata Mongolia!!! Ah dimenticavo, essendo vicini al confine con la Russia i lineamenti delle ragazze si sono fatti molto più fini ed aggraziati... come potete notare Blog:
KAZAKISTAN - Passiamo abbastanza velocemente le due frontiere Kyrgyzstan / Kazakistan e dopo 250 km di strada dritta e monotona arriviamo ad Almaty. Entriamo in un negozio di periferia per chiedere se conoscono l'Eldoro Cafè, fortuna vuole che una cliente ci dice di sapere dove si trova questo bar frequentato da motociclisti così dice al marito di andare a prendere l'auto che ci avrebbero accompagnato loro. Arriviamo all'Eldoro e conosciamo finalmente di persona Yeldos il proprietario kazako, anche lui motociclista e nostro contatto su facebook che ci trova un hotel a poco prezzo (60$ anziché 150/200$) e telefona subito ad un meccanico per il tagliando della nostra moto. Merenda/pranzo con pizza e birra e poi cena per gustare alcune delle sue specialità. L'indomani regaliamo alla nostra cara Transalp un cambio di Olio motore e filtro olio, pulizia filtro aria e catena, aggiunta di acqua distillata alla batteria… se li è davvero meritati!!! A Barnaul in Russia cambieremo le gomme montan
BISHKEK - Proseguiamo costeggiando il lago fino ad entrare in una bella zona di montagna dove ci fermiamo per comprare del miele. Una mamma che con i suoi figli sta preparando le famose palline di formaggio specialità di queste zone dell'Asia Centrale, con sorpresa scopriamo che una delle figlie parla inglese e curiosa ci fa tante domande, la più bizzarra è stata: "ma anche voi in Italia avete le yurte?" Ci offre due palle di formaggio con del buonissimo pane fritto invitandoci a visitare la sua urta. Ci chiede se vogliamo assaggiare il latte di cavalla appena munto, ringraziamo rifiutando spiegandole che saremmo tentati ma che potrebbe causarci problemi di stomaco! Arrivati a Bishkek chiediamo ad un taxi di farci strada per raggiungere il Ristorante Bella Italia dove incontriamo lo chef Walter che si prodiga subito per cercarci una camera a 300 metri dal suo locale. Passiamo la serata cenando con gli elicotteristi italiani Alfonso e Massimo in missione qui in Kyrgyzstan, allietati dai
KARA-KOL - Partiamo da Osh senza sapere dove avremmo fatto la sosta notturna. Lungo la strada notiamo parecchie venditrici di angurie che, visto il caldo, ci fanno venire voglia. Non facciamo in tempo a fermarci che un gruppo di 4 ragazzi ci invitano offrendoci mezza anguria delle due che avevano appena acquistato. Proseguiamo incontrando panorami suggestivi costeggiando il fiume fino a che si fa tardi e decidiamo di cercare qualcosa per la notte. Poco prima del villaggio di Kara-Kol notiamo una casetta sotto l'ombra di un frutteto molto invitante, chiediamo se possiamo fermarci per cenare e dormire alla signora e la sua giovane nipote, ci viene offerto del succo di mela fresco e ci dicono che ci possono dare una stanzetta, poi si mettono subito all'opera per preparaci la cena a base di ravioli in brodo e carne in umido con le cipolle. Ripartiamo la mattina soddisfatti e riposati dopo una colazione a base di melone pane caldo e the!!! Blog:
Siamo in KYRGYZSTAN. Dal confine tajiko siamo arrivati alla città di Osh. Oggi è stata una giornata che non dimenticheremo facilmente. Partiti da Karakul col sole, man mano che saliamo per affrontare uno degli ultimi due passi che ci portano alla frontiera Tajikistan / Kyrgyzstan inizia a nevicare e a fare sempre più freddo. Poco dopo una sgradita sorpresa, la strada è stata portata via dal fiume e per passare sulla riva opposta occorre cercare la via per il guado il quale si rivela molto impegnativo per il peso complessivo di moto e bagagli, Doni è scesa per aiutarmi e spostare i sassi più grandi ma alla fine siamo riusciti a passare sulla riva opposta. Passiamo le due dogane velocemente e appena entrati in Kyrgyzstan ci accorgiamo che è molto diverso, le montagne sono bellissime variopinte di varie tonalità di rosso e molto verdi con parecchi yak e cavalli al pascolo liberi e le yurte dei nomadi contribuiscono ad abbellire il paesaggio. Blog:
PAMIR - Prima di arrivare al lago di Karakul situato a 3950 mt. slm occorre passare il passo internazionale più alto del mondo a 4655 mt di altitudine, infatti la Pamir Highway inizia in Afghanistan attraversa il Tajikistan e termina in Kyrgyzstan. Per riuscire a salire con la nostra moto, Doni è dovuta scendere in quanto non teneva il minimo e temevo si spegnesse da un momento all'altro. In prima sono arrivato in cima e quando Doni mi ha raggiunto era stremata dalla fatica e il petto le doleva. L'emozione e la felicità per avercela fatta è stata grande! Al lago troviamo alloggio presso una famiglia simpaticissima presso la quale riusciamo a rilassarci assistendo alla preparazione del pane per la cena! Blog:
Stiamo percorrendo la Pamir Highway in solitaria, incrociamo una coppia di inglesi marito e moglie su due moto Sukuki DRZ, il tempo non è dei migliori e man mano che saliamo di quota il freddo si fa più intenso. Arrivati al passo di 4200 mt inizia anche a piovere, ci fermiamo per vestirci da pioggia e ripartiamo, la strada peggiora così quando arriviamo ad Alichur decidiamo di fermarci alla Marco Polo Homestay dove veniamo subito riscaldati e rifocillati dai padroni di casa poi vengo caricato su un sidecar per andare a cercare benzina dato che siamo in riserva e pare che qui sia introvabile. Va meglio del previsto, trovo un ragazzo che me ne da 10 litri!!! Girando a piedi per il villaggio veniamo invitati in una yurta per bere te, poi ancora un uomo ci invita a casa sua per presentarci sua moglie. Qui sono quasi tutti Kirghizi e ci troviamo a 3.900 metri di altitudine infatti io ho un leggero mal di testa mentre Doni fortunatamente sta bene!!! Blog:
AFGHANISTAN - Seguendo il nostro progetto di viaggio abbiamo in previsione di scendere ad Ishkashim per mettere piede in Afghanistan ma i nostri compagni di viaggio Cris e Knut non sono d'accordo così le nostre strade si sono momentaneamente divise. Lungo il cammino conosciamo un motociclista cecoslovacco simpaticissimo che ci regala 2 lattine di Gin & Tonic Arrivati al villaggio troviamo alloggio presso la Anis guest house e poi mentre passeggiamo una coppia di amiche ci invitano a casa loro per un te con pane burro e marmellata di mirtilli davvero ottima. E' impressionante il senso dell'ospitalità con la quale veniamo accolti!!! Per uscire dal Tajikistan non ci chiedono i passaporti ma ci domandano solo se saremmo tornati indietro. Il mercato afghano si rivela interessante non tanto per le mercanzie esposte ma per il miscuglio di razze e gli abiti tipici delle varie etnie. Blog:
TAJIKISTAN - Da Kalaikhum dopo aver percorso la famosa M41siamo giunti a Khorog costeggiando sempre il fiume Pyanj che fa da confine naturale con l'Afghanistan. E' impressionante per la potenza della sua corrente e a volte ci troviamo in punti dove la pista si stringe fino ad avere un'alta parete rocciosa sulla sinistra e il precipizio a destra. Si vedono i villaggi afgani e le persone con i loro abiti tradizionali, qui le donne non portano il burka ma hanno vestiti colorati e il viso scoperto. Mentre dalla parte tagika c'è un via vai di auto e camion, dalla parte afgana non c'è nulla all'infuori di carovane di muli carichi di merci! Khorog (2133 mt.) è il capoluogo della regione autonoma del Gorno-Badakhshan, qui confluiscono il fiume Gunt e il Pyanj ed è circondata da alte montagne. Dopo oltre 10.000 da casa ci fermiamo qui un paio di giorni per riposare un po' e ricaricarci prima di dirigerci ancora più a sud fino a Ishkashim dove prevediamo di entrare in Afghanistan senza la moto p
Arriviamo stremati a Kalaikhum dopo 10 ore di pista infernale con l'Afghanistan al di la del fiume! Alloggiamo presso una famiglia tajika, finalmente una doccia dopo 3 giorni...
Siamo entrati in Tajikistan ma anziché fermarci a Dushambe abbiamo proseguito per Dangara. Abbiamo trovato ospitalità presso una chayhana che ci farà dormire nel suo giardino!
Ripartiamo insieme per raggiungere la famosa Samarcanda dove arriviamo abbastanza velocemente dopo 280 km di strada buona! Il pomeriggio lo passiamo insieme a Knut per dargli una mano nel cambio delle gomme, noi invece proviamo a tenere su ancora le Metzeler Tourance perchè voglio montare le tassellate in Mongolia, non so se ho fatto la scelta giusta visto che domani andremo in Tajikistan e chissà cosa ci attenderà in quanto a sterrati ma io devo contare solo sulle gomme che mi sono portato dietro visto che il mio contatto per un cambio gomme in Russia non si è più fatto vivo. Anche se bella, Samarcanda rispetto a Khiva ci ha dato l'impressione di essere meno vera e meno genuina, inoltre per entrare nelle madrase si paga un biglietto abbastanza caro per poi scoprire che all'interno è pieno di negozi di souvenirs, la bellezza dei monumenti viene così snaturata!!! Cena a base di Manty (ravioli al vapore ripieni di carne e cipolla) e Shaslyk (spiedoni di carne), innaffiati da ottima birra
Arrivati a Bukhara dopo 10 massacranti ore di viaggio... mentre guidavo la moto per i 480 km che separano Khiva da Bukhara mi sono chiesto più volte se i miei peccati da espiare fossero finiti quando finivano anche gli enormi crateri che si aprivano in questa strada che non è degna di tale nome, allora mi sono detto, devo averne commessi davvero tanti di peccati... Niente acqua, niente benzina, niente da mangiare, km e km di sabbia del deserto del Kyzylkum... ma poi ecco spuntare l'angelo custode... chiediamo ad un camionista se sapeva indicarci quanto mancava alla prima pompa di benzina... non ci risponde, prende una canna, ciuccia dal serbatoio del camion e ci regala un pieno della sua benzina, restiamo senza parole, lo ringraziamo di cuore pensando di avergli fatto tanta compassione visto che eravamo anche da soli in quanto Cris e Knut sono dovuti restare a Khiva per un attacco di diarrea e febbre alta. In attesa di ricongiungerci approfittiamo per visitare ogni angolo di Bukhara!!
Dopo molte ore per espletare le formalità doganali abbiamo lasciato il Turkmenistan per entrare in Uzbekistan. La prima tappa l'abbiamo fatta a Khiva, l'hotel scelto si trova esattamente sotto le mura dell'antica città, infatti di fronte a noi c'è la porta sud dalla quale passiamo per visitare le numerose madrase, le moschee e i gli alti e imponenti minareti. E' piacevole girare a piedi in questo museo a cielo aperto dove tutti, dai bambini agli anziani ci salutano cordialmente, ogni angolo ci riserva una sorpresa. Ci siamo recati al mercato dove un tipo con una valigia piena di soldi ci chiede se vogliamo cambiare in nero, rispetto all'hotel (che pratica il cambio ufficiale) ci offre molto di più, siamo titubanti poi alla fine decidiamo di rischiare... ci è andata bene, abbiamo il 50% in più di banconote che cominciamo a spendere per vedere se non abbiamo preso fregature... tutto ok, il pranzo oggi è gratis Blog:
Partiamo per Darvaza (Turkmenistan) alle 15.30 in modo da arrivare quando il sole è già calato per non prendere troppo caldo. Darvaza è un luogo strano, non c'è un paese o un villaggio, ai bordi della strada che attraversa il Karakum Desert sono sorte delle case del te per i camionisti. Approfittiamo per cenare ma poi per dormire ci trasferiamo presso un accampamento dove lasciamo le moto e proseguiamo a bordo di un fuoristrada per percorrere circa 5 km di pista di sabbia fino al Darvaza Gas Crater, si tratta di un posto incredibile, un cratere da dove fuoriesce gas da 40 anni, al buio della notte lo si può ammirare perfettamente provando l'ebrezza di arrivare fino al bordo!!! Dormiano sotto le stelle in compagnia delle tarantole, siamo troppo stanchi per montare la tenda Blog:
Dopo molte ore passate alla frontiera per uscire dall'Iran e ancora di più per entrare in Turkmenistan, siamo arrivati ad Ashgabat la capitale, situata a soli 35 km dal confine! Entrati in questa moderna città rimaniamo colpiti dalla pulizia e dalla maestosità dei sui edifici, qui gli architetti si sono davvero impegnati nel creare palazzi che sono autentiche opere d'arte. I verdi giardini pieni di fiori e salici piangenti con fontane e cascate d'acqua contribuiscono a far dimenticare di essere in una città circondata dal deserto se non fosse la temperatura di ben 45°!!! Dopo la visita della città, nel pomeriggio partiamo per attraversare il deserto del Karakum da sud a nord con sosta notturna a Darvaza per ammirare i crateri di gas infiammati che bruciano da ormai 40 anni. Blog:
A Quchan abbiamo deciso di passare l'ultima notte in Iran dato che si trova a 75 km dal confine col Turkmenistan. Arrivati all'hotel scelto sulla Lonely Planet scopriamo che è chiuso ma ben presto si forma un capannello di gente pronta ad aiutarci. Due ragazzi di cui uno parla bene inglese si offrono di accompagnarci presso un altro albergo ma una volta raggiunto non ci piace. A questo punto i due ci dicono che possono ospitarci a casa loro in quanto i genitori sono in vacanza, all'inizio siamo un po' scettici ma poi accettiamo di seguirli. Una volta a casa scopriamo che ci sono anche altri conoscenti che ci danno il benvenuto. Passiamo il pomeriggio a bere te e mangiando prugne del giardino parlando di tutto e poi per cena ci preparano una super spaghettata!!! L'ultimo giorno in Iran è stato il più bello, abbiamo trovato dei veri amici gentili e ospitali
Alle 16 arriviamo a Bastam, nonostante il mal di schiena approfitto per fare un po' di manutenzione alla moto. Di prima mattina siamo partiti per attraversare il deserto iraniano Dasht-e-Kavir sperando di non prendere tanto caldo ma ben presto la temperatura diventa torrida, beviamo parecchio, una bottiglia da litro e mezzo la divoriamo in 2 minuti e in 450 km ne scoliamo davvero tante!!! Mentre siamo fermi a fare benzina Doni si toglie il casco e si dimentica di mettere il velo, a questo punto si avvicina un tizio che dice di essere della polizia e di mostrargli i passaporti, ci rifiutiamo chiedendogli di farci vedere il tesserino di riconoscimento in quanto non è in divisa. Tira invece fuori il cellulare e fa una telefonata, noi nel frattempo ripartiamo... dopo 10 km ci raggiunge un'auto della polizia che ci fa segno di accostare, ci puntano il mitra addosso e poco dopo arriva anche il tipo in borghese, scopriamo che è un Basij rompicoglioni che vuole farci morire di caldo fermi sott
Partiti da Yazd, dopo una sosta alla cittadella di fango di Karanaq per visitare l'antico borgo con il suo minareto oscillante, siamo arrivati all'oasi di Garmeh dove abbiamo preso due stanze presso la guest house Atoshooni, qui non ci sono letti, si dorme direttamente sui tappeti persiani come si usa da queste parti!!! Una volta sistemate le moto, ci vengono offerte limonata fresca, anguria e dolciumi. Dopo un paio d'ore di riposo andiamo sulle dune del deserto centrale iraniano, il Dasht-e-Kavir, che tra l'altro domani attraverseremo per tutta la sua lunghezza da sud a nord!!! Blog:
6.000 km dalla partenza... Siamo a Yazd la città con le case di mattoni di fango e le torri del vento! Per arrivare qui abbiamo percorso 450 km da Shiraz e circa a matà strada c'è stato il primo impatto col deserto iraniano, temperatura torrida che si è rinfrescata per un momento sulle montagne a 2.600 mt di altitudine ma poi una volta giunti a Yazd è tornato caldissimo e ci siamo rinchiusi nell'hotel prescelto, una vecchia casa tradizionale costruita 250 anni fa e ristrutturata ad albergo molto caratteristico! Attendiamo il calar del sole per conoscere i dintorni e poi domani mattina visiteremo la old city, infatti resteremo qui un paio di notti prima di inoltrarci nel deserto che ci accompagnerà fino in Turkmenistan!!! Blog:
Dopo 500 di bella strada a 2 corsie siamo arrivati a Shiraz per nulla stanchi! Una cinquantina di km prima abbiamo fatto una breve sosta alle tombe Naqsh-e-Rostam sopraelevate dal suolo e incastonate sulla parete rocciosa della montagna. Poi da qui siamo andati a visitare l'antica Persepoli, molto suggestiva peccato che l'orario non fosse dei più consoni per visitare delle rovine archeologiche... erano le 14!!! Fortunatamente dopo un po' si è sollevata una piacevole brezza che ci ha fatto meglio apprezzare il sito. Giunti a Shiraz manco a dirlo il rituale si ripete, appena ci fermiamo si forma una folla che ci chiede se vogliamo aiuto, pronunciamo il nome di un hotel e immancabilmente qualcuno ci accompagna dicendoci di seguire la sua auto... davvero gentili e disponibili questi iraniani di cui tutti, non si capisce bene perché, hanno paura
Partenza ore 8, arrivo ore 20... Siamo a Esfahan dopo 700 km e 12 ore in sella alla nostra moto nel caotico traffico iraniano!!! Verso sera un vento laterale fortissimo mai visto prima ci stava buttando giù, ce l'ho messa davvero tutta a tenere la moto nonostante fosse inclinata da un lato per almeno una cinquantina di km!!! Adesso una bella doccia e poi fuori a goderci la città più bella dell'Iran. Qui resteremo 2 notti, così oltre alla visita di Isfahan potremo riposare un po' visto che dalla partenza abbiamo percorso già oltre 5000 km senza fermarci un attimo!!!
Siamo per errore a Sanandaj la capitale del Kurdistan... In realtà però la meta di oggi doveva essere Hamadan sulla strada per Isfahan, così domani dovremo recuperare i km persi oggi e sobbarcarci un tappone di quasi 800 km La mattina era partita bene, passando da Takab abbiamo preso una deviazione per andare a visitare Takht-e-Soleyman un'antica fortezza con al centro un lago vulcanico!!! Ricordo a chi ci segue che dall'Iran non abbiamo accesso a facebook e non possiamo aggiornare il blog in quanto sono censurati, fortunatamente riusciamo a scrivere queste righe grazie a YouPosition
Adesso siamo a Miyandoab nel Kudistan iraniano che confina con l'Iraq. Questa mattina abbiamo visitato il bazar di Tabriz e poi siamo andati a Kandovan a 2250 mt di altitudine per visitare il caratteristico villaggio con le case scavate nei pinnacoli che ricordano i camini delle fate in Cappadocia! Ad ogni sosta veniamo circondati da decine di persone incuriosite dalle nostre motociclette, tutti vogliono sapere da dove veniamo dandoci il benvenuto e poi ci chiedono di fare delle foto insieme a noi
Eccoci finalmente in Iran, siamo a Tabriz, una città del nord vicina all' Azerbaijan e all'Armenia. All'uscita dalla Turchia la mia moto è stata sottoposta ai raggi x e all'ingresso in Iran da bravi pivelli ci siamo fatti abbindolare da un faccendiere che in cambio di finto aiuto ci ha ciucciato 50€ Ci siamo accorti che qui non riusciamo ad entrare in Facebook quindi perdonateci se non potremo rispondere ai commenti per qualche giorno... Quello che state leggendo siamo riusciti a postarlo mandando la nostra posizione su YouPosition
Oggi breve tappa di 300 km fino a Dogubeyazit in modo da essere alla frontiera iraniana domattina presto! Questo pomeriggio incontro con una famiglia curda che avevamo conosciuto l'anno scorso. Siamo stati felici di sapere che hanno ricevuto le foto che gli avevamo spedito dall'Italia e abbiamo lasciato loro dei regali per le bimbe che purtroppo erano sulle montagne a far pascolare le mucche!
Siamo a Erzurum in Kurdistan. Anche oggi tappone di trasferimento di 600 km verso oriente per un totale di circa 3.000 km da casa! Domani ci portiamo verso il confine con l'Iran che pensiamo di passare dopodomani! Grande segno di amicizia e civiltà da parte di un Turco che vedendoci in moto ci ha offerto albicocche, prugne, fette di anguria e un melone intero con cui abbiamo pranzato
Oggi tappone di quasi 700 km per arrivare ad Amasya, graziosa cittadina collinare adagiata sulle sponde del fiume con belle case dai caratteristici balconcini in legno e sormontata da una montagna rocciosa con castello e antiche tombe!!!
Arrivati in Turchia, tutto bene. Oggi 550 km verso est, abbiamo oltrepassato Istanbul e siamo già nella parte asiatica! Un fortissimo vento laterale con raffiche che sbandavano la moto non ci ha fatto gustare il viaggio al 100% però siamo contenti di essere arrivati qui a Kartal, un quartiere tranquillo, sulla costa del Mar di Marmara e con le Isole dei Principi di fronte alla terrazza del nostro albergo
Arrivati a Nea Peramos dalla gentilissima Elena, la stessa ragazza che ci ha affittato la casa anche l'anno scorso. Qui restiamo fermi un paio di giorni per goderci l'unico mare di tutto il viaggio in una delle meravigliose calette lungo la costa... poi si riparte per la Turchia!!! Blog:
Ok siamo a Igoumenitsa! Tra poco ci incontreremo con Cris e Knut e proseguiremo il viaggio insieme!
Fin qui tutto bene, siamo ad Ancona sul traghetto x la Grecia! Moto ok, la Transalp è un mulo
Prossima partenza: MONGOLIA IN MOTO 2012 CENTRAL ASIA MOTO TOUR: Viaggio in moto di 90 giorni - 28.000 km. - 18 Nazioni Italia - Grecia - Turchia - Iran - Turkmenistan - Uzbekistan - Tajikistan - Kyrgystan - Kazakistan - Mongolia - Russia - Estonia - Lettonia - Lituania - Polonia - Rep. Ceca - Germania - Austria - Svizzera Prima di raggiungere la Mongolia, ai confini con l'Afghanistan percorreremo la famosa Pamir Highway la strada internazionale più alta del mondo con passi di oltre 4.600 metri di altitudine. Aggiorneremo il blog in diretta: